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LETTERE AL DIRETTORE

CLAUDIO TAVERNA * INDENNITÀ CONSIGLIERI REGIONALI TN-AA: « LA MODIFICA DELLA LEGGE REGIONALE SULLE INDENNITÀ E SUI VITALIZI NON PUÒ ESSERE ESERCITATA CON GLI STRUMENTI LEGISLATIVI LEGÀTI AL BILANCIO E ALLA MANOVRA FINANZIARIA »

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14.11 - lunedì 23 dicembre 2019

L’emendamento “galeotto” n. 4298 (art. 9 della L.R. 8/2019) al Disegno di Legge regionale collegato alla Legge regionale di stabilità presentato dal consigliere Bisesti ed altri che taglia l’indennità di carica ai consiglieri pensionati titolari di pensione di un certo peso, oltre ad essere un ignobile azione di killeraggio politico nei confronti di un avversario, costituisce un vulnus costituzionale di chiara evidenza.

Il presidente Paccher, avrebbe dovuto, in primo luogo, dichiarare quell’emendamento inammissibile per il suo contenuto.

In secondo luogo, l’emendamento 4298, seppure sotto le mentite spoglie del “contenimento della spesa pubblica”, è estraneo in ” strictu senso” alla manovra finanziaria della Regione, i cui principi generali sono dettati dal decreto legislativo 23 giugno 2011, 118 (Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni), espressamente citati nella relazione al disegno di legge regionale n. 12/2919.

Inoltre, la gestione delle indennità di carica dei consiglieri e dei vitalizi degli ex consiglieri è nella competenza gestionale del Consiglio regionale, non della Giunta regionale.

La l.r. 7/2019 (anch’essa in odore di censura costituzionale) sulla rideterminazione contributiva dei vitalizi ha seguito un iter legislativo indipendente; stesso percorso sarà riservato al disegno di legge n. 16 ( sulla rivalutazione ISTAT delle indennità di carica dei consiglieri regionali) presentato dal consigliere Ploner ed altri.

La modifica della Legge regionale sulle indennità e sui vitalizi non può essere esercitata con gli strumenti legislativi legati al bilancio e alla manovra finanziaria, tanto è vero che i relativi disegni di Legge, in particolare il disegno di legge n. 12, modificato con il “famigerato” emendamento 4298, venne licenziato dalla commissione legislativa nel testo originario della Giunta regionale.

La modifica di quel disegno di Legge, avvenuta, con un colpo di mano, in aula, mediante l’approvazione dell’emendamento 4298 primo firmatario consigliere Bisesti, inammissibile sul piano costituzionale, estraneo alla materia, contrario ai principi della tecnica legislativa, non doveva né poteva essere approvata.

Per queste ragioni il presidente Paccher è pesantemente inadeguato; non comprendiamo infine l’inerzia dei suoi assistenti d’aula che lo avrebbero dovuto al meglio consigliare.

 

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Claudio Taverna

Ex Consigliere regionale

Direttore www.trentinolibero.it

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