Quando essere donna di centrosinistra fa la differenza. La diatriba sorta tra l’onorevole Vanessa Cattoi e la Dirigente scolastica Laura Scalfi ha infiammato il mondo femminista del centrosinistra trentino, portandolo a sottoscrivere una lettera aperta che vede come prima firmataria l’avvocato Eleonora Stenico.
Non sappiamo se le donne del centrosinistra stiano ancora soffrendo a seguito dell’esito delle elezioni di marzo o se siano già nel pieno della campagna elettorale in viste delle provinciali di ottobre, “forti” della nuova disciplina sulla doppia preferenza di genere; quello che è certo è che nessuna di queste ha pensato di sottoscrivere una lettera o una e-mail congratulandosi con le neoparlamentari elette nelle file del centrodestra.
Alla faccia delle pari opportunità, della vicinanza alle donne e della necessità di fare fronte comune per la risoluzione delle problematiche che oggi affliggono anche l’universo femminile (di certo quella delle quote rosa, da parte nostra, è la meno importante).
Tornando sulla questione, siamo convinte che tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero (cosa che la sinistra in più occasioni pare essersi dimenticata); ma dare dei criminali alle persone che oggi compongono il Governo è offendere, se non peggio!
Il fatto che il suo profilo Facebook sia da noi consultabile [notiamo anche gli ultimi post pubblicati dalla stessa che continua a vaneggiare tirando in ballo Cattoi] avvalla ancor più la tesi dell’onorevole Cattoi: una persona che ricopre un simile ruolo e che vive a stretto contatto con gli studenti siamo certi debba esprimersi in maniera ben diversa, senza insultare.
Bell’esempio di rispetto delle istituzioni, Dirigente! È vero che la scuola deve educare al libero pensiero: ma siamo sicuri sia sempre così? Noi qualche dubbio lo nutriamo viste le segnalazioni pervenuteci nel corso degli anni.
Nel frattempo consigliamo alle donne di sinistra e a chi ricopre importanti ruoli all’interno dell’amministrazione pubblica e che fa parte di comitati pro quote rosa, di impiegare meglio il proprio tempo in difesa delle problematiche che oggi, davvero, colpiscono le donne: dalla parità salariale al contrasto alla violenza, dall’occupazione alla necessità anche in Trentino di politiche di conciliazione famiglia-lavoro.
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On. Giulia Zanotelli
On. Stefania Segnana