(Fonte: Ufficio stampa Consiglio Pat) – La proposta lanciata attraverso un apposito disegno di legge De Godenz: i vigili del fuoco volontari devono poter rimanere attivi fino a 65 anni.
Il Consiglio provinciale ha assegnato alla Terza Commissione l’esame del disegno di legge 214 proposto da Piero De Godenz (Upt) per disporre l’innalzamento da 60 a 65 anni del limite massimo d’età entro il quale i vigili del fuoco volontari potranno rimanere in servizio.
La richiesta, spiega De Godenz nella sua relazione introduttiva, proviene da molti comandanti e membri dei corpi volontari ed è in linea con quanto già avvenuto nel vicino Alto Adige.
Per raggiungere l’obiettivo, il provvedimento del consigliere prevede la modifica dell’articolo 61, comma 4, della legge provinciale 9 del 2011 che disciplina le attività di protezione civile in provincia di Trento.
Tre le motivazioni del ddl: l’innalzamento dell’età media della popolazione e il conseguente prolungamento del periodo lavorativo prima della pensione, che ha ormai superato i 65 anni; la difficoltà di reperire nuove leve, soprattutto tra i più giovani; e infine una maggiore possibilità offerta a chi rimane ancora in servizio dopo essere stato attivo per un lungo periodo, di trasferire la propria esperienza e le proprie conoscenze agli aspiranti nuovi volontari, per i quali i pompieri “senior” diverrebbero punti di riferimento e maestri nel campo della protezione civile.
Se approvata, la nuova legge non comporterà alcun aumento di spesa per il bilancio provinciale.
Foto: Agenzia giornalistica Opinione (© All rights reserved)