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UIL SCUOLA TRENTINO * CONTRATTO DOCENTI: SE NON AVREMO RISPOSTA ALLE RICHIESTE SARANNO PROGRAMMATE FORTI AZIONI SINDACALI DI SENSIBILIZZAZIONE

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18.46 - lunedì 19 febbraio 2018

È proseguito oggi, presso il Dipartimento della Conoscenza, il confronto tra parti sindacali e Provincia di Trento per il rinnovo del contratto di lavoro dei docenti. La delegazione Uil Scuola era composta da Pietro Di Fiore, Lucia Vinti, Maurizio Zeni e Giovanni Ceschi.

Il dibattito odierno, interlocutorio nei risultati, ha toccato diversi aspetti già affrontati nei precedenti incontri, evidenziando da un lato la persistente distanza tra l’amministrazione e le sigle sindacali in merito all’impostazione di temi generali che riguardano la professione docente, in primis la crescente richiesta di flessibilità oraria e organizzativa delle prestazioni accessorie da parte del datore di lavoro quale contropartita per gli aumenti economici messi sul tavolo; facendo registrare dall’altro alcuni segnali di avvicinamento, cui certo ha contribuito la sottoscrizione dell’ipotesi di Contratto collettivo scuola a livello nazionale, venerdì 9 febbraio, nella quale hanno trovato definizione importanti aspetti sul tavolo anche a livello provinciale.

 

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Le richieste che Uil Scuola ritiene imprescindibili sono:

La ridefinizione del tema delle relazioni sindacali;

Il riordino dell’orario di lavoro che distingua, appunto all’interno dell’art. 26, tra attività funzionali all’insegnamento e ore di potenziamento formativo, evitando qualsiasi commistione tipologica fra i monti orari di 40, 70 per il recupero del tempo scuola alle superiori, fino a 80 per le attività collegiali; tra l’altro la scrittura confusa dell’art. 26, uscito dall’accordo del luglio 2014 non sottoscritto dalla nostra sigla, ha messo in luce gravi limiti di applicabilità, generando squilibri tra istituti e malcontento nel personale docente;

La contrattualizzazione del fondo della valorizzazione del merito, che dalla competenza monocratica della dirigenza scolastica sia ricondotta sotto il controllo degli organi collegiali e della negoziazione sindacale, come per il Fondo unico dell’istituzione scolastica;

La piena autonomia a livello di contrattazione decentrata d’Istituto, che consenta di sciogliere nodi insolubili dal contratto provinciale, valorizzando la specificità didattica e organizzativa dei singoli istituti, specie per quanto attiene ai criteri di articolazione dell’orario di lavoro, ivi comprese le modalità di “disconnessione”.

Tema specifico a lungo dibattuto è stato quello delle 15 ore di supplenza, che da parte dell’amministrazione si vorrebbe flessibilizzare al massimo e che per UIL Scuola non può invece prescindere da chiari, indirizzi di programmazione e calendarizzazione.
Il prossimo appuntamento per la trattativa è in programma, a ritmo serrato, per il pomeriggio di mercoledì 21 febbraio.

 

Laddove ancora una volta non avessimo risposta alle nostre richieste, saranno tempestivamente programmate azioni sindacali forti di sensibilizzazione e di informazione. “Sarà necessario calendarizzare delle assemblee provinciali” – dichiara Pietro Di Fiore, segretario della Uil Scuola – Trento.

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