Primo incontro del Gruppo di lavoro per il perfezionamento dello Studio per la Ferrovia Valli dell’Avisio. Cavalese, 17 maggio.
La serata pubblica che si tenne a Canazei del 23 ottobre 2018 sul tema “ fattibilità e sostenibilità economica di una nuova rete di ferrovie nelle Dolomiti “ permise di dimostrare che il sistema turistico delle Valli dell’Avisio è in grado di finanziare i costi di gestione della nuova ferrovia per il collegamento tra Trento e Penia via Val di Cembra.
La realizzazione di un’infrastruttura ferroviaria parziale e locale potrebbe essere autofinanziabile, ma se finalizzata esclusivamente alla mobilità interna alle valli farebbe perdere le opportunità derivanti dall’integrazione con il Brennero e con le altre valli dolomitiche.
Ecco allora la necessità di sostenere un ragionamento ed un percorso di più ampio respiro.
Volendo insomma dare dei tempi e chiarezza alla proposta si è sempre sostenuto la tesi che sia prioritario avviare la progettazione e la realizzazione di un primo lotto di collegamento locale.
Potrebbe trattarsi anche di un primo tronco della Campitello-Penia o della Penia -Pozza-Moena oppure della Castello- Moena , ma tolto questo aspetto pur rilevante, è fondamentale la connessione con la ferrovia del Brennero.
Il volume dei finanziamenti abituali della PAT per le infrastrutture stradali (scegliendo la ferrovia in alternativa alla strada) è compatibile con la realizzazione del progetto. Serve però la volontà e la coerenza politica per andare in tale direzione. È dunque compito nostro attirare la giusta attenzione sulla proposta.
La richiesta di finanziamenti europei è in linea con lo sviluppo delle reti transalpine ed EUSALP, ma urge candidare ufficialmente la Trento – Penia presso la UE. Anche da questo punto di vista non c’è tempo da perdere anche perché tra l’altro l’eventuale appuntamento olimpionico del 2026 è alle porte.
Tutti questi concetti devono però essere compresi sul territorio e per fare ciò serve avviare un dialogo con la società civile locale.
La proposta avviata nei mesi scorsi da Transdolomites è stata quella di costituire nelle valli dell’Avisio un gruppo di lavoro che abbiamo definito “ di perfezionamento dello Studio per la Ferrovia Valli dell’Avisio” aperto agli operatori economici, le istituzioni pubbliche ( Comunità di Valle, provincia Autonoma di Trento, Regione Trentino-Alto Adige -Südtirol) tecnici coordinato da Transadolomites ed avente i seguenti compiti:
– Conoscere nei dettagli gli studi finora svolti:
– Identificare gli approfondimenti necessari:
– Candidare il Treno dell’Avisio ed il modello turistico ad esso associato presso la UE:
– Studiare le sinergie con il sistema turistico ed economico locale stimando i potenziali di crescita e le modalità di finanziamento.
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Per comprendere inoltre il senso ed il potenziale di una servizio ferroviario nelle Valli dell’Avisio si deve partire da questa constatazione;
– Non occorre inventare nuovi modelli bensì proseguire lo sviluppo del modello del DolomitiSupersky. Verticalmente verso il fondovalle, in direzione di società di trasporto pubblico o privato e verso operatori turistici.
– Orizzontalmente con l’ulteriore interconnessione impiantistica e bundling di servizi turistici
– Applicare sistematicamente le buone pratiche esistenti sul mercato della migliore offerta turistica di montagna a livello internazionale
– Il principale modello di riferimento è quello dello sviluppo alpino svizzero,es. Zermatt , Grindelwald-Wengen. Un modello che proponiamo anche di andare a conoscere sul posto.
Partendo da questi presupposti nel 2019 è andato costituendosi il Gruppo di Lavoro per i perfezionamento dello Studio per la Ferrovia delle Valli dell’Avisio che è composto da tecnici e rappresentanti delle pubbliche amministrazioni delle Valli dell’Avisio.
Per la prima volta il Gruppo si incontrerà a Cavalese venerdì 17 maggio 2019 ore 14,30 a Cavalese nella Sala della Biblioteca comunale in Via Marconi.
La partecipazione è riservata ai componenti del Gruppo.
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Massimo Girardi
Presidente di Transdolomites