La Giunta provinciale con una mano firma delibere prospettando migliorie e investimenti nella sanità trentina, e con l’altra comunica all’Azienda tagli per decine di milioni.
Smettano la campagna elettorale e comincino a fare i conti con la realtà!
Ieri ho presentato un’interrogazione immediata per conoscere quali siano le reali intenzioni della Giunta in materia sanitaria, poiché le loro confuse e intermittenti dichiarazioni puntano costantemente in due direzioni opposte e non conciliabili.
Da un lato, come con la delibera 498 del 12 aprile scorso, promettono mari e monti (azioni di promozione della salute e di prevenzione, modalità più appropriate di presa in carico dei bisogni dei pazienti, potenziamenti dell’assistenza territoriale, migliorie nell’integrazione ospedale-territorio, riduzione dei tempi tempi di attesa); dall’altro non affrontano l’ormai critica carenza di personale, inaspriscono il blocco del turnover fino a rendere la situazione insostenibile, in presenza di un massiccio esodo del personale, a cominciare dai medici, e confessano all’Azienda l’insostenibilità delle attuali dinamiche di spesa, prospettando tagli previsti per 10 milioni l’anno prossimo, 20 quello successivo, 40 per il 2022 e 50 dal 2023.
Come pensano di comporre le promesse di miglioramento annunciate, con gli obiettivi di risparmio cui obbligherà l’Azienda? E quando capiranno che governare significa fare i conti con il concetto di revisione della spesa, e non con la pratica di utilizzare sempre la propaganda come cortina fumogena per mascherare tagli lineari?
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Giorgio Tonini – Presidente del Gruppo consiliare provinciale del Partito Democratico del Trentino