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LANCIO D'AGENZIA

SPAZIO ALPINO SAT* OLTRE 6.000 I VISITATORI, 27 FILM PROIETTATI E 9 MOSTRE ALLESTITE SUI TEMI INERENTI LA MONTAGNA

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17.02 - lunedì 20 novembre 2017

Oltre 6.000 i visitatori dello Spazio Alpino Sat nel 2017, per un totale di 27 film proiettati, 9 mostre allestite, 7 i libri presentati, 4 laboratori realizzati, di cui 1 dedicato ai bambini e 3 aperti ad appassionati di montagna di tutte le età. Si è tenuto inoltre un reading e ben 9 incontri e conferenze su vari temi.

Era il 24 novembre 2016, quando fu inaugurato lo Spazio Alpino Sat, a piano terra della Casa della Sat.

Ingentilito dal grazioso cortile antistante e dall’atrio, spesso sede di mostre temporanee ed allestimenti, lo Spazio Alpino è entrato in punta di piedi, ma con riconosciuta e apprezzata dignità all’interno dell’offerta culturale cittadina.

Una finestra aperta sul contesto urbano, hanno sottolineato Luana Bisesti direttrice del Trento Film Festival, Gianluca Cepollaro direttore di Step/Tsm e Giulia Gelmi di Fondazione Unesco, che parla di montagna e che va a colmare un’offerta culturale che a Trento, città alpina, veniva pienamente soddisfatta soltanto in un breve lasso di tempo, ossia durante le giornate del Film Festival della Montagna.

“Un realtà che opera con pochissime risorse, ha ribadito Anna Facchini presidente della Commissione Cultura Sat, sono infatti 7.000 euro i fondi stanziati dalla Provincia per la convenzione siglata da Sat, Fondazione Dolomiti Unesco, Step (Scuola per il Territorio ed il Paesaggio) e Muse, in aggiunta ad altri 6.000 euro stanziati da Trento Film Festival e gli altri partner per incontri conferenze e proiezioni.

La collaborazione tra questi quattro partner ha dato origine al laboratorio alpino e delle dolomiti bene Unesco, un contenitore nel contenitore di eventi culturali di vario genere, funzionale ad una corposa divulgazione di temi inerenti alla montagna”.

Dopo il successo di numeri e iniziative proposte durante l’anno incorso, i pezzi forti della programmazione 2018 del Laboratorio Alpino sono rappresentati in primis dalla mostra “Bruno Detassis a dieci anni dalla scomparsa” un evento organizzato da Sat in collaborazione con Film Festival.

Corposa la documentazione grazie all’Archivio Detassis, appositamente depositato presso la Biblioteca della Montagna-Sat dagli eredi fin dall’ottobre 2017, attraverso il quale si intende ricostruire, con una mostra itinerante, una proiezione/intervista e una conferenza, la biografia e l’attività alpinistica di Bruno Detassis, figura di grande spessore del Novecento trentino, al quale sino ad ora non è mai stata dedicata una mostra.

Prestigiosa anche la mostra “Dolomiti” recentemente presentata in Corea del Sud, a cura di Fondazione Unesco. Si tratta di una esposizione di 30 fotografie, opera di noti professionisti (es. Jakob Tappeiner) e di apprezzati dilettanti, che illustrano tutti i sistemi dolomitici. Va sottolineato che gli autori provengono da tutte le province dolomitiche. All’inaugurazione saranno presenti tutti gli autori.

Step presenterà invece la mostra “Sospensioni”. L’ iniziativa si inserisce in un percorso di sensibilizzazione culturale che intende considerare le Alpi come luogo di innovazione e fruizione sostenibile. In particolare l’oggetto è la Val di Susa, che viene rappresentata con 40 immagini non convenzionali. A completare l’evento espositivo vengono proposte due conferenze di un urbanista ed autore di chiarissima fama come Antonio De Rossi.

Tutta targata Sat sarà invece la mostra su Cesare Battisti satino e divulgatore in occasione dell’adunata degli alpini a Trento dal 7 al 13 maggio 2018.

E’ targata Sat Commissione Cultura anche la rassegna dal titolo – “In viaggio – la creatività sulle rotte dell’emigrazione” (novembre 2018). Esposizione collettiva, progettata e organizzata nel 2016 dal collettivo “bivacco d’arte” con i richiedenti asilo in collaborazione con la Cooperativa sociale Kaleidoscopio.

Riprendendo i temi del Congresso Sat 2017 sulla “Montagna Solidale”, la mostra sarà accompagnata da incontri e conferenze sul tema delle migrazioni, declinato nei diversi aspetti che vanno dalla conoscenza, all’accoglienza ed alla percorribilità di progetti ed azioni di consapevolezza nei confronti di uno dei più grandi fenomeni migratori della storia.

Oltre alle iniziative proposte il progetto laboratorio alpino e delle dolomiti bene Unesco, individua nella Biblioteca della Montagna-Sat, che ha una media di circa 5.000 visitatori all’anno, la depositaria del Fondo librario e documentale dedicato alle Dolomiti-Bene Unesco.

Fondazione Unesco ha voluto dare particolare rilevanza al patrimonio librario e documentale legato alla montagna, mentre la Provincia si fa carico interpretare queste istanze e di radicare questi valori, promuovendo e sostenendo relazioni e legami tra soggetti che operano in questo ambito, con lo scopo di conferire continuità alla cultura di montagna.

Se Step si muove dunque in un contesto di alta formazione, Sat e Filmfestival interpretano le esigenze popolari del comunicare la montagna, il proprio vissuto, le proprie tradizioni, il senso di appartenenza e di identificazione che caratterizzano i territori alpini. Un connubio perfetto, propedeutico ad un necessario cambiamento di prospettiva, sia da parte di chi in montagna opera, vive o lavora, che da parte di chi la montagna la ama perché la frequenta.

 

 

 

 

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