Vandana Shiva nel suo intervento a Trento, lo scorso 12 aprile ci ha descritto dal suo punto di vista le potenzialità e i limiti della nostra agricoltura. Abbiamo un bellissimo ambiente naturale, ci ha detto, una storia cooperativa invidiabile, una comunità consapevole.
Non possiamo permetterci di continuare a coltivare “mele avvelenate”.
Non possiamo continuare ad usare prodotti chimici dannosi nella coltivazione dei prodotti della nostra terra.
Nel modello economico del Trentino che vorremmo l’agricoltura rispetta il bene comune del nostro territorio, la salubrità dell’ambiente (aria, acqua e suolo) e la salute dei suoi abitanti.
Con la coalizione “Sinistra del Trentino” alle elezioni provinciali avevamo sottoscritto l’appello verso un bio-distretto alpino e crediamo che il Trentino abbia le carte in regola per andare deciso verso questa direzione.
Le esperienze e le capacità tecniche dell’agricoltura biologica locale ci sono e sono significative, con vantaggi anche in termini di qualità del prodotto e capacità di stare sul mercato.
Crediamo che questo sia l’unico modello di sviluppo che anche le politiche provinciali possono e devono sostenere.
A livello europeo una sentenza ha recentemente accolto la richiesta di rendere pubblici gli studi sul glifosfato e molti cittadini/e ne hanno chiesto la messa al bando.
Aderiamo alla marcia contro i pesticidi e uniamo le nostre voci ai comitati e associazioni di cittadini/e che si impegnano per il bene collettivo e la salute di tutti.
E a cui va il nostro grazie.
*
Matteo Segatta
candidato de La sinistra per le elezioni Europee