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REGIONE TRENTINO ALTO ADIGE * BILANCIO 2018: KOMPATSCHER, “ALTO ADIGE E TRENTINO HANNO IDENTITÀ FORTE E COLLABORANO SU GRANDI TEMI E NEI RAPPORTI CON ROMA E L’EUROPA”

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19.08 - martedì 5 dicembre 2017

Regione, relazione di Kompatscher al bilancio: autonomia e sinergia. Sinergia Bolzano-Trento, organico della Giustizia, A22, welfare: tante le sfide citate dal presidente Kompatscher nella Relazione al bilancio 2018 della Regione

Alto Adige e Trentino hanno una propria identità forte “e oggi collaborano sui grandi temi e nei rapporti con Roma e l’Europa. Ci aspetta un anno di sfide importanti per far crescere la nostra autonomia e tenerla al passo con i tempi, serve lavorare in sinergia nell’interesse dei cittadini.

In questo modo abbiamo potuto già raggiungere traguardi significativi”, ha esordito oggi il presidente della Regione Arno Kompatscher nella sua Relazione al bilancio di previsione 2018 – l’ultimo della legislatura – davanti al plenum del Consiglio regionale a Bolzano.

Tra i risultati ha citato la competenza sul personale della Giustizia, che verrà inquadrato nei ruoli regionali dal 1° gennaio 2018 (si veda comunicato odierno sulla seduta di Giunta regionale).

Ampio spazio anche al percorso che porterà alla nuova concessione per l’Autostrada del Brennero, dopo l’approvazione alla Camera della norma, inserita nel Decreto fiscale, che garantisce la concessione A22 alla futura società pubblica in house.

“Un passaggio storico, che permetterà alla Regione e alle due Province di guidare la governance dell’asse viario nord-sud e di gestire l’autostrada tenendo conto delle esigenze della popolazione, del mondo economico, e dell’ambiente”, ha sottolineato Kompatscher.

Con la gestione diretta dei 314 km di autostrada, secondo il Presidente, “potremo rafforzare le infrastrutture e mettere in campo progetti che serviranno a rendere ancora migliore la comunicazione verso nord e verso sud.”

Kompatscher ha citato il rafforzamento dell’autostrada viaggiante Rola, con una intensificazione del trasporto ferroviario combinato per il trasporto dei Tir, l’ampliamento dell’Interporto, le nuove barriere antirumore, la circonvallazione di Bolzano, la trasformazione delle stazioni di servizio in luoghi dove conoscere i prodotti e le tradizioni del Trentino-Alto Adige.

La Relazione al bilancio regionale ha toccato un altro aspetto positivo, l’alta adesione a Pensplan. Ad oggi sono iscritte a uno dei quattro fondi pensione convenzionati con Pensplan più di 210.000 persone: “Significa che in regione aderisce un lavoratore su due, mentre in Italia il rapporto è uno su tre”, ha rilevato il Presidente ricordando la nuova sfida che attende Regione e Pensplan, ossia la prosecuzione delle attività in un’ottica di welfare regionale per garantire un supporto in tutte le situazioni della vita: famiglia, lavoro, studio, casa, pensione, salute.

Tra i punti fondamentali del bilancio Kompatscher ha evidenziato il contributo alla finanza pubblica che la Regione si accolla dalle due Province: “Anche quest’anno sono stati erogati allo Stato 240 milioni di euro, fondi che sono così rimasti a disposizione delle Province per poter finanziare politiche e progetti locali.”

Uno degli obiettivi sarà anche far crescere l’Euregio Trentino-Alto Adige-Tirolo attraverso accordi più stretti: “Esistono tematiche che abbiamo il dovere di affrontare insieme, penso all’ambiente e alla gestione del territorio: non possiamo pensare che le politiche locali in questo settore, per quanto efficaci, possano essere sufficienti.

Occorre un ragionamento comune, che vada oltre i confini tracciati sulla carta. E lo stesso discorso vale per i trasporti, la mobilità e la sanità”, ha chiarito Kompatscher.

Infine il Presidente si è soffermato sulle prospettive istituzionali: “Certamente in questo nuovo contesto europeo anche il ruolo della Regione e di questo Consiglio necessitano un ripensamento, ma sono convinto che stiamo già lavorando nella giusta direzione.” Difendere l’autonomia resta la priorità, perché garantisce la difesa dell’identità ma soprattutto la facoltà di amministrare dove più è necessario.

Nell’immediato si tratta di comprendere le evoluzioni politiche nazionali, “perché è impensabile mettere mano allo Statuto in un clima non favorevole, ma sono certo che la spinta verso un regionalismo differenziato che sta avanzando in Italia e il riaffiorare dell’idea di un’Europa delle Regioni potranno giocare a nostro favore, se sapremo stringere alleanze e porci come interlocutori forti nel dialogo con Roma, a sostegno di chi chiede maggiore autonomia”, ha concluso Kompatscher.

Nel dettaglio della parte tecnica del documento contabile, l’esercizio finanziario 2018 pareggia sui 502 milioni di euro (entrate, trasferimenti arretrati, versamenti correnti dal Consiglio).

Le entrate regionali sono prevalentemente di natura tributaria: per il 2018 sono stimate in circa 291 milioni di euro, pari al 57,95% delle entrate totali della Regione.

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