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LANCIO D'AGENZIA

RCC * LA CONTROREPLICA DI CIOCCA A MOSCOVICI: ” AL PIROMANE DEL NOSTRO SPREAD RISPONDO CHE FINALMENTE L’ITALIA S’È DESTA E QUESTO LO SPAVENTA E LO RENDE AGITATO “

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16.59 - venerdì 26 ottobre 2018

La controreplica di Ciocca a Moscovici: “Al piromane del nostro spread rispondo che finalmente l’Italia s’è desta e questo lo spaventa e lo rende agitato. Cretino? I veri cretini sono quei ministri delle finanze che hanno portato il debito pubblico francese dall’88 al 97%. Fascista? I fascisti sono quelli che al confine scaricano donne incinte e migranti sul suolo italiano. Provocatore? I provocatori sono sono quei commissari che ancor prima di ricevere la manovra hanno fatto dichiarazioni incendiarie per far alzare lo spread. Con quella suola che ho appoggiato sul suo pensiero ho rappresentato il Made in Italy. Da quando ho spiegato i motivi del mio gesto ho ricevuto solo messaggi di supporto dagli italiani”. E poi cita Gandhi

Angelo Ciocca, europarlamentare della Lega, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano – Dentro la Notizia” condotta da Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.

Dopo il gesto della scarpa, Moscovici ha definito Ciocca “cretino e provocatore fascista”. “Al piromane del nostro spread Moscovici rispondo in modo molto semplice –ha affermato Ciocca-: finalmente l’Italia s’è desta e ovviamente si inizia ad aver paura di un’Italia che s’è desta. Da maggio saranno gli europei col voto a far alzare i tacchi al piromane dello spread. Moscovici mi ha definito un cretino e vorrei ricordargli che i cretini, a mio modesto avviso e all’avviso di molti cittadini che mi hanno scritto in queste ore, sono quei ministri delle finanze che in anni scellerati di politica economica socialista hanno portato il debito pubblico francese dall’88% al 97%. Poi mi ha definito fascista e allora vorrei ricordare al Commissario che il fascismo lo abbiamo visto al confine di Claviere, dove la Francia scarica in Italia donne incinta e migranti a loro indesiderati.

Poi Moscovici mi ha definito provocatore, ma io penso che se oggi esistono dei provocatori in Europa sono quei commissari, tutti in procinto di abbandonare l’incarico, che ancora prima di ricevere la manovra dell’Italia hanno fatto dichiarazioni incendiarie per bocciarla, facendo impennare lo spread. Più provocatori di questi non esistono. Moscovici oggi si agita e teme l’Italia, teme il fatto che grazie a questo governo finalmente l’Italia ha iniziato a dire basta e a chiedere rispetto.

Con quella suola made in Italy che io ho orgogliosamente posato sopra il pensiero di Moscovici, ho cercato di far capire agli eurocrati europei che il Made in Italy di quella suola rappresenta il lavoro, la fatica, i sacrifici, la genialità e il saper fare di un Paese. E non possiamo accettare che un pensiero ingiusto, un pensiero da piromane uccida o metta in difficoltà il made in Italy rappresentato da quella suola che è il nostro lavoro, i nostri sacrifici, la genialità del nostro Paese che probabilmente Moscovici ci invidia. Qualcuno mi ha detto: se ti insulta Moscovici vuol dire che sei sulla strada giusta”.

In questi giorni sono arrivati più messaggi di critica o di supporto? “Quando ho spiegato il mio gesto non ho più ricevuto critiche –ha dichiarato Ciocca-. Sono stato in diversi incontri pubblici e tutti in questo momento stanno dalla parte di un’Italia che vuole rispetto. I cittadini italiani dicono: l’Europa in questi anni non ci ha rispettato e, se oggi non capisce che deve avere un atteggiamento diverso, è giusto anche farsi sentire, senza gesti violenti o che creino danni. L’unico danno che ho fatto è stato timbrare una pagina degli appunti Moscovici con la mia suola made in Italy, quindi semmai ho aggiunto un contenuto alle bugie che ha detto Moscovici in conferenza stampa.

Se Moscovici ha altri argomenti, non ho nessuna difficoltà ad invitarlo a un confronto face to face, anche presso la vostra radio, per capire quali sono i reali motivi per cui mi definisce cretino, fascista e provocatore. Io idolo dei sovranisti? Penso che il mio gesto l’avrebbero fatto anche molti italiani. Io l’ho chiamato un gesto di legittima difesa. Mi auguro che non ci sia stato del dolo da parte di Moscovici, visto che è stato denunciato ieri alla Procura della Repubblica di Roma in quanto ha affermato bocciature prima ancora di ricevere la manovra facendo alzare lo spread e creando problemi al nostro Paese”.

Sulle critiche di alcuni esponenti politici italiani al suo gesto (Bersani l’ha definito vergognoso). “A tutti questi soggetti dico che purtroppo la politica italiana grazie a loro è stata distrutta –ha affermato Ciocca-. L’opinione della gente nei confronti dei politici è andata ai minimi storici proprio a causa del loro modo di rappresentare gli interessi dell’Italia.

Se uno pensa a Prodi pensa alla cantonata del cambio euro-lira, cioè grazie a Prodi abbiamo dato 100mila lire e ci hanno dato in cambio 50 euro. Dopodichè io ho ricevuto da chi mi supporta una frase di Gandhi che deve far riflettere: ‘Prima ti ignoreranno, poi ti detesteranno, poi ti combatteranno e alla fine tu vincerai’. Io penso che il nostro Paese è nella fase del combattimento nei confronti di questa UE e sono convinto che grazie agli italiani il nostro Paese vincerà questa battaglia in Europa e regaleremo a tutti i popoli europei un’Europa diversa”.

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