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RCC * ANTONIO DI PIETRO: “MI DISPIACE CHE DI MAIO STIA PRENDENDO IN GIRO GLI ITALIANI. BERLUSCONI SE NON IN OSPIZIO SE NE STIA ALMENO A CASA CHE HA CHI LO ASSISTE “

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11.53 - lunedì 7 maggio 2018

Stamattina Antonio Di Pietro è intervenuto ai microfoni di Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, nel corso del format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea D iCiancio.

Sulle consultazioni: “Invertendo l’ordine degli addendi il risultato non cambia, resta il fatto che andremo a votare tra cinque anni. Una soluzione la troveranno, diranno che è solo per pochi mesi, per fare la legge elettorale. Quando sento Di Maio dire ‘andiamo a votare a Giugno’ mi dispiace, perché sa bene che se andiamo a votare con questa legge elettorale siamo al punto di partenza. Mi dispiace che un giovanotto bello e bravo come lui debba prendere in giro gli italiani. Non si può andare a votare se non con una nuova legge elettorale che non si potrà fare in trenta giorni. Il giorno dopo il voto si sapeva che nessuno aveva vinto le elezioni, con un atto di responsabilità coloro che potevano avere la maggioranza mettendosi insieme dovevano farlo ma hanno perso sessanta giorni solo per il loro egoismo. Il risultato è che siamo senza governo da sessanta giorni, però alla fine mi pare che in questi due mesi il governo Gentiloni abbia fatto un po’ di più di quello che fanno i cosiddetti governi legittimamente eletti.

Sull’ultima proposta di Di Maio a Salvini: “Non è mai troppo tardi ma mi dispiace perché questo gesto di responsabilità doveva farlo due mesi fa. E’ inutile dire ‘con o senza Berlusconi’ perché Berlusconi non è stato né eletto né può andare al governo. Berlusconi invece di stare lì a insistere a farsi vedere da Mattarella, se ne stesse a casa, non dico in ospizio ma almeno a casa che ha chi lo assiste. Mi pare ci sia stato un grande atto di egoismo ed individualismo. Oggi comunque con la paura di tornare alle elezioni faranno la stessa cosa che potevano fare due mesi fa. Il M5S che ho conosciuto io e di cui sono lo zio voleva porsi ad opposizione a quel modo di fare governo. Oggi si sono resi conto che una cosa è fare opposizione altra cosa è fare governo e quindi perderanno certamente alcuni elettori che dicono sempre no ma possono riconquistare un elettorato moderato che si aspetta un ricambio generazionale responsabile della classe dirigente.”

Sulla squadra di governo presentata dal M5S prima delle elezioni: “Che fine ha fatto? Se io fossi stato uno di quelli mi girerebbe un po’, sono professionalità e gente competente. Forse è il caso che quando si mette il loro nome in mezzo al campo li si metta senza sfruttarli a fine elettorali. Tutti sapevano dall’inizio che non si poteva realizzare una cosa del genere. Forse era il caso di evitare quella messa in scena.”

Sul Pd: “Sono convinto che quelli che si mettevano formalmente contro Renzi lo facevano per avere solo un po’ di visibilità . Sono paraculi quelli del PD, vogliono far vedere che ci sono anche loro ma quando si tratta di decidere sanno farsi gli affari loro.”

Su Loro: “Non l’ho visto. Berlusconi l’ho visto solo dal vivo, mi basta e mi avanza. Se lo conosci lo eviti. Quello delle signorine che gli giravano intorno era un amore quattrinoso.”

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