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PROVINCIA BOLZANO * CACCIATORI: IN ALTO ADIGE NEL 2017 SONO STATE 137 LE PERSONE CHE HANNO SUPERATO L’ESAME VENATORIO, TRA CUI 17 DONNE

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16.30 - mercoledì 13 dicembre 2017

Cacciatori: in Alto Adige sono 6mila, festeggiati i 137 neodiplomati. Sono 137 i cacciatori neo-diplomati, che fanno toccare quota 6mila alla categoria. Trend in crescita per le donne cacciatrici, salite a 324.

Per esercitare la caccia in Alto Adige bisogna conseguire il certificato di abilitazione superando l’esame venatorio. Nel 2017 sono state 137 le persone che hanno assolto con successo tale obbligo, delle quali 17 sono donne. I neo-cacciatori e le neo-cacciatrici sono stati festeggiati presso la Casa Kolping di Bolzano.

L’assessore provinciale Arnold Schuler, congratulandosi con i nuovi diplomati, ha fatto presente che “nei confronti di un tema legato ad un aspetto emozionale come la caccia, sono di fondamentale importanza la formazione, ma anche un atteggiamento di profondo rispetto nei confronti della selvaggina”.

Benedikt Terzer dell’associazione provinciale cacciatori ha fatto presente che l’Alto Adige, mantenendo costante il numero dei cacciatori a quota 6mila, costituisce un’eccezione a livello nazionale dove, invece, si registra un calo sia per il numero delle persone abilitate, sia per l’accettanza nei confronti della caccia.

Tra le materie d’esame vi è anche l’etica venatoria, e proprio sul tema si è soffermato nella sua relazione introduttiva Martin Lintner, teologo della morale che ha sottolineato l’importanza del rispetto verso la vita, e della caccia assolta in modo competente per mantenere l’equilibrio dell’ecosistema.

 

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Gli esiti dell’esame di caccia

433 le candidate e i candidati iscritti. Delle 237 persone che hanno sostenuto la prova di teoria, in 191 (81%) hanno superato la prova scritta sottoforma di quiz e 168 candidati (88%) quella orale.

Di questi, 9 persone avevano già superato la prova di tiro la settimana scorsa. Complessivamente la prova di teoria è stata superata in totale dal 71% dei candidati. L’esame di teoria concerne temi quali la fauna selvatica locale, l’ecologia, la legislazione venatoria, le armi da caccia nonché la tutela della natura e l’etica venatoria.

Delle 7 persone che si sono presentate all’esame aggiuntivo, solo orale, 2 lo hanno superato. Alla prova di tiro si sono presentati in 196 candidate e candidati, dei quali 138 (70%) l’hanno superata. Inoltre, 61 dei candidati hanno partecipato al corso pratico per giovani cacciatori e 76 il tirocinio di pratica venatoria.

Pertanto, in totale sono 137 le persone che hanno assolto con successo l’esame venatorio nel 2017. Questi sono i dati che hanno presentato il direttore e il vicedirettore dell’Ufficio caccia e pesca della Provincia, Luigi Spagnolli e Andreas Agreiter, nell’ambito della cerimonia di consegna dei certificati di abilitazione all’esercizio venatorio.

Come ha fatto presente Spagnolli, “l’accettazione della caccia fra la popolazione è un punto di fondamentale importanza. Il prelievo venatorio e la regolamentazione della selvaggina devono essere spiegati al fine di riequilibrare il rapporto fra i cittadini e i cacciatori”.

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