News immediate,
non mediate!
Categoria news:
LANCIO D'AGENZIA

PAT * ¡VIVA KINO! IL FILM DOCUMENTARIO SULLA STORIA DI PADRE EUSEBIO CHINI SARÀ PRESENTATO IN VATICANO IL 5 DICEMBRE

Scritto da
19.00 - giovedì 30 novembre 2017

¡Viva Kino! il film documentario sulla storia di padre Eusebio Chini. Sostenuto da Trentino Film Commission, sarà presentato in Vaticano il 5 dicembre. ¡Viva Kino!, la storia del gesuita partito dalla Val di Non, sarà presentata in anteprima assoluta martedì 5 dicembre nella sala Marconi di Radio Vaticana.

Padre Eusebio Kino (Chini in origine) nacque nel 1645 a Segno, in val di Non. Gesuita, venne mandato in Messico, fondò le prime missioni nella Bassa California, in Arizona e nello stato di Sonora. Dedicò i suoi sforzi per aiutare i Nativi Pime, ma fu anche esploratore, geografo, cartografo, astronomo e cow boy. Fu il primo a definire la California come penisola, percorrendola a cavallo e disegnandone i confini. Morì nel 1711 dopo aver viaggiato più di 12.800 chilometri a cavallo.

Il film documentario, attraverso la storia di Maria, una giovane istruttrice di rodeo, ci racconta la sua storia e, insieme la complessità di un mondo contemporaneo pieno di contraddizioni, ma che proprio da padre Kino trae ispirazione per andare avanti con speranza.

¡Viva Kino! è realizzato da Aurora Vision con la collaborazione di Trentino Film Commission, Associazione Culturale P. Eusebio F. Chini, Fondazione Sant’Ignazio, Gesuiti – Provincia Euromediterranea; rappresentanti di tutti gli enti coinvolti saranno presenti alla prima in Vaticano; con loro anche monsignor Luigi Bressan, arcivescovo emerito di Trento, che nel 2002 costituì il Comitato Storico per sostenere la beatificazione di padre Eusebio Chini.

 

*

Sinossi
Cavalcando tra le missioni fondate da un gesuita nel XVII secolo, Maria, giovane istruttrice di rodeo, scopre le origini della devozione diffusa in tutto il Messico verso padre Kino. Suo padre, Josè Luis, e gli zii da decenni compiono pellegrinaggi a cavallo sulle rotte del padre del deserto. Con loro, c’è anche il ranchero scrittore Richard Collins, dell’Arizona.

La loro amicizia, in nome di padre Kino, supera anche il muro più degradante lungo il confine. Durante le cavalcate Maria impara a conoscere le missioni fondate da padre Kino, le sue scoperte geografiche, astronomiche, in agraria, il suo essere stato il primo a costruire il sistema del ranch, ma anche fondatore dello stato dell’Arizona e grande apostolo dei Tohono O’Odham, i Pime, il “popolo del deserto”.

Maria compie anche un viaggio interiore, che la porta a confrontarsi con l’attualità molto dura delle regioni di confine. La vita dei Tohono O’Odham è molto difficile e l’ipotesi dell’estensione del muro, che taglierebbe in due le loro terre, è incombente.

Il deserto è percorso dai traffici dei narcos, ha cambiato il volto di una terra dura ma stupenda. Il dramma dei deportati e dei clandestini, che vede infrangersi tante vite umane, è lì davanti a loro. I centri di accoglienza compiono un lavoro sovraumano e sono intitolati a padre Kino, la Kino Border Initiative.

Maria e gli altri cavalieri, seguendo i passi di Kino, ci raccontano la storia del gesuita venuto dalla Val di Non, e insieme la complessità di un mondo contemporaneo pieno di contraddizioni, ma che proprio da padre Kino trae ispirazione per andare avanti con speranza.

Le riprese sono state realizzate in tutti i luoghi originali in cui ha operato padre Kino, anche laddove gli scontri tra i narcos hanno reso difficile il lavoro. Gli inediti dei cavalli lungo il muro di confine alla frontiera di Nogales, vogliono essere un segno di contraddizione e di speranza. La colonna sonora originale è stata composta interpretando le sonorità del popolo Tohono, i ritmi messicani e le ballate del West, con la straordinaria presenza della canzone “Deportee” di Woody Guthrie.

 

*

Padre Kino
Padre Eusebio Kino (Chini in origine) nacque nel 1645 a Segno, in val di Non. Durante una seria malattia promise a Dio che sarebbe diventato Gesuita in caso di guarigione. Così fu. Il suo desiderio di seguire le orme di Francesco Saverio in Cina e Giappone non fu ascoltato, ma la meta fu altrettanto importante, il Messico. Attraccò a Vera Cruz nel 1681. Fondò le prime missioni nella Bassa California, in Arizona e nello stato di Sonora.

Dedicò i suoi sforzi per aiutare i Nativi Pime a migliorare la loro vita quotidiana e spirituale. Era sempre al loro fianco, difendendoli dagli abusi dei conquistatori, insegnò loro l’allevamento del bestiame e nuove forme di coltivazione.

Fu anche un esploratore straordinario, geografo, cartografo, astronomo e cow boy. Fu il primo a definire la California come penisola, percorrendola a cavallo e disegnandone i confini. Morì nel 1711 dopo aver viaggiato di sicuro più di 12.800 chilometri cavalcando il suo cavallo tra deserti e terre sconfinate.

 

 

¡VIVA KINO!
Documentario, Italia\Messico\USA 60 min
Regia: Lia Beltrami
Produzione: Andrea Morghen
Musiche: Alberto Beltrami
Con il patrocinio di Dicasterium ad Integram Humanam
Progressionem Fovendam

 

Categoria news:
LANCIO D'AGENZIA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA FONTE TITOLARE DELLA NOTIZIA E/O COMUNICATO STAMPA

È consentito a terzi (ed a testate giornalistiche) l’utilizzo integrale o parziale del presente contenuto, ma con l’obbligo di Legge di citare la fonte: “Agenzia giornalistica Opinione”.
È comunque sempre vietata la riproduzione delle immagini.

I commenti sono chiusi.