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PAT * PRESENTATI IL CONVEGNO: ” DONNE PER LA PACE ” ED IL CICLO DI FILM “ SOPRA SOLO LE STELLE – LOTTE PER LA LIBERTÀ NEL MONDO “

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09.51 - sabato 7 aprile 2018

Presentati il convegno “Donne per la pace” ed il ciclo di film “Sopra solo le stelle. Lotte per la libertà nel mondo”

Presentazione ieri presso la sala stampa del palazzo della Provincia autonoma di Trento, del convegno “Donne per la pace”, in programma martedì 10 aprile a Palazzo Geremia a Trento, e della rassegna cinematografica “Sopra solo le stelle. Lotte per la libertà nel mondo”, a Trento tra aprile e maggio.

La rassegna avrà inizio con il film “La forza delle donne”, che sarà proiettato, con il sostegno dell’Alleanza Regionale per le Pari Opportunità, giovedì 19 aprile al Cinema Astra a Trento. Si tratta di una serie di eventi legati da un filo conduttore legato al ruolo delle donne nei conflitti a difesa dei diritti umani.

Sono intervenuti alla conferenza stampa, l’assessora provinciale alle pari opportunità Sara Ferrari, il presidente del Forum trentino per la pace e i diritti umani Massimiliano Pilati, la vicepresidente del Forum e l’assessora regionale Violetta Plotegher, Giorgia Stefani dell’Associazione Culturale 46° Parallelo e Elisa Rapetti del Centro per la Cooperazione Internazionale.

Le organizzazioni capofila dei due eventi sono il Forum trentino per la pace e i diritti umani e il Centro per la Cooperazione Internazionale. Con queste iniziative viene dato un taglio nuovo allo sguardo delle donne in tale contesto.

Superando la visione che vede la donna come soggetto debole nelle situazioni di conflitto, essenzialmente con un ruolo di vittima, viene proposta una lettura propria di un ruolo attivo femminile, presentando le esperienze e le testimonianze di donne con la capacità di essere presidio e di fare resistenza.

Il lavoro della Provincia autonoma di Trento è costruire questa consapevolezza per formare cittadinanza attiva ma anche per costruire competenze nei giovani, che saranno poi giovani comunicatori.

Le iniziative presentate ieri rappresentano un’ulteriore occasione per costruire momenti di consapevolezza e di confronto e per dimostrare che quella Trentina non è una realtà chiusa nei suoi riferimenti, ma aperta culturalmente.

Presentazione ieri in Provincia di due iniziative che mettono al centro il ruolo attivo delle donne per la pace. Due eventi, a loro volta connessi a progetti che vedono coinvolti una ricca rete di associazioni, enti ed istituzioni accomunati dalla tematica. Il primo è la tavola rotonda “Donne per la Pace”, il secondo la proiezione del documentario “La forza delle donne” – regia di Marco Bova.

La tavola rotonda “Donne per la pace”, è organizzata dal Forum trentino per la pace e i diritti umani in collaborazione con l’Associazione 46° Parallelo, che si svolgerà martedì 10 aprile a partire dalle ore 18.30 presso Palazzo Geremia (Sala Falconetto) a Trento. Una serata legata a doppio filo al progetto Radio Memoriae, rivolto a giovani trentini che in questa edizione si è occupata di “Volti di pace”.

Nel corso della tavola rotonda, le testimonianze di Lisa Clark e Martina Pignatti Morano verranno moderate da Beatrice Taddei Saltini. In questa occasione si potranno ascoltare i racconti di un impegno duraturo per la promozione della pace a tutti i livelli.

Lisa Clark, Beati costruttori di pace e referente per il disarmo nucleare della Rete Italiana per il Disarmo, porterà la propria esperienza come protagonista della Campagna per la messa al bando delle armi nucleari (Icam) vincitrice del Premio Nobel per la pace nel 2017.

Martina Pignatti Morano, presidente di Un ponte per… e referente del Tavolo interventi civili di pace, racconterà il suo impegno in progetti e campagne per la promozione della pace e i diritti umani in Medio Oriente.

A moderare l’incontro sarà Beatrice Taddei Saltini della redazione dell’Atlante delle Guerre e dei Conflitti del Mondo. Introdurranno la serata Violetta Plotegher, vicepresidente del Forum trentino per la pace e i diritti umani e Sara Ferrari, assessora all’Università e ricerca, politiche giovanili, pari opportunità e cooperazione allo sviluppo. Momento importante per parlare del ruolo e dell’importanza delle donne quando si parla di diritti umani, di resistenza all’imbarbarimento di questo momento.

Un filo lega questo momento al secondo evento presentato oggi alla stampa, il documentario “La forza delle donne”, promosso dall’Alleanza regionale per le pari opportunità in collaborazione con il Forum trentino per la pace e i diritti umani, che si svolgerà giovedì 19 aprile alle ore 21.00 presso il cinema Astra.

Il documentario della sceneggiatrice Laura Aprati e del regista Marco Bova, che saranno presenti alla serata, rappresenta la diversità di genere in zone di conflitto e migrazioni attraverso uno sguardo tutto al femminile, raccontando un viaggio: un viaggio drammatico fra le donne, le donne che migrano e le donne che accolgono, osservate nel loro confronto profondo e disincantato.Uno sguardo su un mondo dal Kurdistan al Libano, immortalato nel suo vissuto quotidiano della guerra. Come si convive con la guerra, con la necessità di lasciare la propria casa? Quale futuro si cerca? Donne di tutti gli strati sociali, di religioni ed etnie diverse rispondono a queste domande.

Il documentario è il film di lancio della rassegna cinematografica “Sopra solo le stelle – Lotta per la libertà nel mondo” che pone l’attenzione su chi rischia la propria vita per difendere i diritti umani, coerentemente con l’impegno preso nel gennaio 2018 con l’approvazione da parte del Consiglio provinciale di Trento della mozione n°190 sulla “Protezione dei difensori dei diritti umani”.

La rassegna proseguirà presso il Centro per la Cooperazione Internazionale il 3 maggio, Giornata Internazionale per la Libertà di Stampa, con la proiezione del documentario di OCCRP “Killing Pavel”, il 10 maggio con “Science in Exile” e infine il 17 maggio con “Turkey on the edge”.

L’iniziativa, che gode del patrocinio di Amnesty International e del Trento Film Festival, è promossa dal Centro per la Cooperazione Internazionale, dal Forum trentino per la Pace e per i diritti umani, dall’Università di Trento, dal Network Scholars at Risk e dall’Associazione Kaleydoskop.

Alla conferenza stampa, dopo l’introduzione del presidente del Forum trentino per la pace e i diritti umani Massimiliano Pilati, è intervenuta Violetta Plotegher, vicepresidente del Forum e assessora regionale: “Come Alleanza regionale per le pari opportunità abbiamo ritenuto importante inserirci per sostenere uno dei film della rassegna che si riferisce alla lotta per i diritti umani, il documentario “La forza delle donne”, che offre uno sguardo molto particolare sul modo con il quale viene vissuto l’estremo dolore nella situazione di conflitto e di migrazione femminile.

Lo sguardo delle donne in queste situazioni ha caratteristiche di genere, presenta da una parte il dolore e la passione e allo stesso tempo, un’incredibile forza vitale che nonostante tutto le donne continuano a manifestare. Donne per la pace significa avere la forza di dire un forte “no” alla guerra per sostenere la pace come presupposto per la vita contro una deriva di morte. Questi progetti hanno l’obiettivo di radunare speranza e raccogliere tutti coloro che credono questi valori.”

Elisa Rapetti del Centro per la Cooperazione Internazionale ha illustrato il documentario “La forza delle donne”: “Le donne hanno uno sguardo che permette di mettere in discussione le logiche di potere totalitarie e rischiano la loro vita per le lotte che portano avanti.

Questo documentario è un’ occasione e un’opportunità per ragionare su come rompere un modello maschile di relazioni e fornisce uno sguardo diverso portato avanti dalle donne ma da condividere anche con gli uomini.” Giorgia Stefani dell’Associazione Culturale 46° Parallelo ha spiegato come in questo contesto, l’associazione cerca di dare spazio ai venti ragazzi trentini del progetto Radio Memoriae ma, nel contempo, intende dare anche alla cittadinanza l’opportunità di conoscere importanti esperienze di impegno civile.

L’assessora provinciale Sara Ferrari è intervenuta sul ruolo della comunità trentina nella difesa dei diritti umani, comunità che ha particolarmente a cuore queste tematiche: “Quello che identifica iniziative come queste è la capacità della comunità trentina di lavorare in forme coordinate tra enti, organismi, realtà ed associazioni; questi, con il sostegno del pubblico, riescono insieme a rappresentare un territorio non indifferente al mondo circostante, ma che fa nascere al suo interno, competenza e conoscenza in grado di porre il Trentino come interlocutore su tematiche di portata globale.

Viene inoltre proposto un nuovo sguardo delle donne in tale contesto. Superando la visione che vede la donna come soggetto debole nelle situazioni di conflitto, essenzialmente con un ruolo di vittima, viene proposta una lettura propria di un ruolo attivo femminile, presentando le esperienze e le testimonianze di donne con la capacità di essere presidio e di fare resistenza.

Il lavoro della Provincia autonoma di Trento è costruire questa consapevolezza per formare cittadinanza attiva ma anche per costruire competenze nei giovani, che diventeranno poi i comunicatori.”

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