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LANCIO D'AGENZIA

PAT * NUBIFRAGIO A MOENA: ROSSI, ” PIÙ DI 200 PERSONE STANNO LAVORANDO DA IERI SERA PER RIPORTARE IL PAESE ALLA NORMALITÀ FIN DAI PROSSIMI GIORNI, A LORO VA IL NOSTRO RINGRAZIAMENTO “

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13.22 - mercoledì 4 luglio 2018

Nubifragio a Moena, riaperta la circonvallazione e la viabilità per la val di Fassa. Le squadre hanno lavorato tutta la notte per garantire assistenza e organizzare gli interventi di soccorso. Rossi: “Grazie alle squadre di soccorso”.

Moena si è risvegliata stamani con il rumore dei mezzi meccanici che da ieri sera sono al lavoro per ripulire le strade del centro e la circonvallazione, interessate da smottamenti e l’esondazione del rio Costalunga. Da pochi minuti è riaperta, con un senso unico alternato, la circonvallazione di Moena che garantisce il collegamento con la val di Fassa.

Resta invece chiusa la Statale 346 del Passo di San Pellegrino, che porta a Falcade, interrotta da due smottamenti. In paese a Moena si lavora per ripulire le strade e sgomberare dai detriti le cantine e i garage di abitazioni ed alberghi.

La Protezione civile del Trentino sta ripulendo l’alveo del rio Costalunga, la cui esondazione ha portato su Moena il fiume di acqua e fango. Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi, ha visitato nella prima mattinata l’area interessata del nubifragio ed ha presieduto nella tarda mattina a Trento la riunione dell’unità di crisi che coordina gli interventi: “Un evento eccezionale ha creato una situazione critica che è stata però affrontata con tempismo e efficacia. Più di 200 persone stanno lavorando da ieri sera per riportare Moena alla normalità fin dai prossimi giorni. A loro va il nostro ringraziamento. Certamente continueremo ad investire nella sicurezza del territorio che ieri ha impedito conseguenze peggiori”.

Nella tarda mattinata l’unità di crisi della Protezione civile del Trentino, attivata fin dal pomeriggio di ieri, ha fatto il punto sulla situazione di Moena dopo l’esondazione del rio Costalunga e l’allagamento del centro abitato, con disagi alla viabilità. Stefano De Vigili, dirigente generale del Dipartimento Protezione civile del Trentino sottolinea l’eccezionalità dell’evento: “Un temporale così intenso non si registra in Trentino da almeno 80 anni.

In due ore su Moena sono cadute oltre 130 millimetri di pioggia. Il terreno ha asserito solo una parte dell’acqua che ha poi incomincia a scivolare a valle e l’intasamento di detriti in prossimi di due ponti sul rio Costalunga ha provocato l’esondazione del corso d’acqua con l’allagamento dell’abitato di Moena. La risposta della Protezione Civile del Trentino ha garantito di affrontare l’emergenza, offrendo assistenza agli abitanti di Moena e gli interventi sulla viabilità”.

Criticità.
La situazione più difficile rimane sulla Statale 346 del passo di San Pellegrino, che collega Moena a Falcade, interessata da una frana che ha danneggiato la carreggiata.
Nessun problema invece per raggiungere la val di Fassa: la circonvallazione di Moena è stata riaperta con traffico unico alternato. Sono sempre rimasti aperti gli altri accessi alla valle, attraverso le statale dolomitiche da Carezza Passo Costalunga, Fedaia e Pordoi, e Passo Sella.
In paese a Moena, gli uomini della Protezione civile (Servizio Prevenzione rischi e vigili del fuoco) stanno continuando il lavoro di pompaggio dell’acqua dalle cantine, garage e piani interrati di numerose abitazioni e strutture alberghiere.

Meteo.
Le previsioni meteo danno ancora tempo instabile, con possibili temporali, ma si va verso un miglioramento. Per la giornata di domani sono previsti temporali più diffusi ma di minore intensità.

Territorio.
Il Servizio Bacini Montani della Provincia autonoma di Trento sta monitorando soprattutto le area del rio Costalunga, Soraga e Moena. Da stamattina è iniziato lo sgombro di materiale dall’alveo, così da liberare anche le briglie filtranti sul rio Costalunga. Si tratta di un’attività prioritaria così da garantire il regolare afflusso dell’acqua in caso di nuovi temporali.
Sotto osservazione anche le strade forestali per la val Monzoni e di accesso agli alpeggi.

Situazione idrogeologica.
Il nubifragio di ieri ha causato, secondo i geologi della Provincia autonoma di Trento, dei “scivolamenti” dei terreni, e non delle vere e proprie frane, dovuti all’orografia dei versanti montuosi. Alcuni smottamenti hanno raggiunto qualche case nella zona della circonvallazione di Moena, senza causare danni importanti.
Gli eventi più consistenti si sono verificati sulla strada statale 346 per il passo San Pellegrino, dove si sono verificate le due uniche frane. La prima ha danneggiato la muraglia che costeggia la strada, nella zona tra cabinovia del Luisa e il paese di Moena, mentre la seconda si è verificata verso il passo San Pellegrino.
I geologi confermano un calo consistente del deflusso idrico, già a partire dalla prime ore del mattino.

Moena.
Oltre 200 uomini stanno lavorando per liberare le numerose cantine dal materiale solido soprattutto nella parte sud del paese, considerato che l’acqua è già pompata. Si stima l’attività possa continuare al massimo per un paio di giorni.

Telecomunicazioni.
Gli smottamenti del terreno hanno causato l’interruzione del cavo di fibra nei pressi della Strada di San Pellegrino, fuori dall’abitato di Moena. Sul posto sta già lavorando una squadra di tecnici per il ripristino del collegamento che penalizza gli alberghi del passo.

Centrale112.
Il servizio ha gestito le numerose chiamate arriviate nel pomeriggio di ieri. Si confermano che nessuna persona è rimasta coinvolta. Mezzi di soccorso erano stati dislocati fin dal pomeriggio di ieri a sud e in centro a Moena

Trasporti pubblici
Il servizio publico ha funzionato nella mattina di oggi con corse regolari (ogni mezz’ora) tra Soraga e Penia, da Moena a Cavalese. Dalla tarda mattinata, con la riapertura della circonvallazione, il servizio ha ripreso sull’intera tratta da Cavalese a Penia.

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