I dati sono relativi al primo semestre 2017. Nel rapporto della Banca d’Italia la conferma che si può avere fiducia.
Sono tutti positivi gli indicatori economici della provincia di Trento relativi al primo semestre 2017 pubblicati dalla Banca d’Italia nel suo rapporto congiunturale. A partire dalla produzione: il fatturato delle imprese manifatturiere cresce del 3,7% rispetto all’analogo periodo del 2016, sostenuto sia dalla domanda interna che da quella estera.
Anche le esportazioni crescono: quasi il 10% (rispetto al + 8% nazionale); una netta discontinuità rispetto al -1,5% del 2016, con un’ottima performance del settore alimentare e del comparto automobili, in particolare verso i paesi dell’UE ed il Regno Unito.
“Una situazione complessiva – commenta il presidente della Provincia Ugo Rossi – che consente di guardare con fiducia al prossimo futuro. E che consente altresì di confermare i contenuti della proposta di Bilancio 2018-2020 adottati dalla Giunta provinciale, volti in particolare ad accompagnare la ripresa economica in atto salvaguardando gli elevati livelli di coesione sociale”.
Continuando a scorrere i dati, si conferma il momento favorevole per il settore dei servizi, dove spicca il dato del turismo (+ 3,6% i pernottamenti) con un cospicuo aumento della componente straniera ed una stagione estiva che segna oltre 4 punti percentuali in più rispetto al 2016 (anno già record). Si rafforza anche il terziario commerciale sia nel comparto del dettaglio che dell’ingrosso.
Miglioramenti complessivi si registrano nella redditività delle aziende che si riflettono in un incremento medio della liquidità delle imprese. Cresce il credito alle imprese ed a tassi inferiori al 2016 (oggi mediamente al 4% rispetto al 4,3% del 2016).
Resta invece ancora debole la situazione del settore delle costruzioni (comparto sul quale la Provincia interverrà con il prossimo Bilancio) mentre cresce il mercato immobiliare, anche per quanto riguarda il valore delle abitazioni residenziali (+1,3%).
Il rapporto della Banca d’Italia contiene dunque importanti conferme rispetto a quanto contenuto nella recentissima nota di aggiornamento del Defp provinciale, approvato dalla Giunta provinciale assiema alla Manovra finanziaria il 10 novembre scorso.
