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PAT * ASUC IN ASSEMBLEA: DALDOSS SULLA NUOVA LEGGE IN MATERIA DI DOMINI COLLETTIVI, ” SERVE UN TAVOLO DI LAVORO “

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17.53 - domenica 22 aprile 2018

Asuc in assemblea. Daldoss sulla nuova legge in materia di domini collettivi: serve un tavolo di lavoro.

Oggi, domenica 22 aprile 2018, le Asuc trentine si sono riunite in assemblea a Trento. Oltre per il rinnovo delle cariche, l’assemblea si è rivelata un momento particolarmente importante anche per la presentazione della nuova Legge in materia di domini collettivi pubblicata nel novembre scorso. Questa norma dovrà essere recepita dalla nostra Provincia perché l’articolo 3, comma 7 prevede che, entro un anno dall’entrata in vigore, le Regioni e le Province autonome “debbano disciplinare con legge alcuni profili”.

In merito al recepimento da parte della nostra Provincia della legge nazionale, è intervenuto anche l’assessore provinciale all’urbanistica e alla coesione territoriale, Carlo Daldoss che, oltre a confermare come le Asuc, in questi ultimi anni, abbiano acquistato visibilità, credibilità ed importanza, riscoprendo il loro valore anche in termini di partecipazione come luogo di confronto che mancava, ha auspicato un tavolo di lavoro per riuscire ad elaborare una proposta organica di recepimento della legge nazionale, che se da una parte semplifica, dall’altra faccia salvo il principio di gestione di un bene di valenza pubblica.

Gli amministratori delle Asuc del Trentino si sono dati appuntamento oggi, domenica 22 aprile 2018 presso il Consorzio dei Comuni trentini a Trento, per l’assemblea provinciale dell’associazione, nata nel 1987. Un’assemblea importante perché sono state rinnovate le cariche ed è stata presentata la nuova Legge pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 20 novembre 2017, n. 168 recante “Norme in materia di domini collettivi”.

Questa norma dovrà essere recepita dalla nostra Provincia perché l’articolo 3, comma 7 prevede che, entro un anno dall’entrata in vigore, le Regioni e le Province autonome “debbano disciplinare con legge alcuni profili”, come “le condizioni per poter autorizzare una destinazione, caso per caso, di beni comuni ad attività diverse da quelle agro-silvo-pastorali”, come “le garanzie di partecipazione alla gestione comune dei rappresentanti liberamente scelti dalle famiglie originarie”, e ancora, “le forme specifiche di pubblicità dei patrimoni collettivi vincolati” e “le modalità e i limiti del coordinamento tra organizzazioni, comuni e comunità montane”.

L’assemblea è stata introdotta dalla Relazione morale sull’attività 2017-2018 da parte del Presidente Roberto Giovannini. “L’impegno del mio mandato è stato fondato sulla cura dei rapporti di collaborazione, sia con la Provincia che con il Consorzio dei Comuni trentini che con le amministrazioni locali – ha sottolineato il presidente. Questo è un momento particolarmente importante sia per il rinnovo delle cariche, sia alla luce della nuova legge che abbiamo atteso per quattordici anni.

Ci aspettano impegni importanti per il nostro futuro mentre la nostra realtà continua a crescere: l’ultima Asuc nata è quella di Vigo di Fassa. Uno degli obiettivi principali è quello di far conoscere le Asuc ai giovani e far capire loro che i beni della collettività non sono beni astratti, ma qualcosa da investire. Si parte dai giovani per arrivare alle famiglie e alle amministrazioni nell’ottica di rinsaldare i rapporti tra individuo e territorio.

Le Asuc – ha aggiunto il presidente – difendono la bellezza del nostro territorio dove vivono le nostre comunità, con tutti i suoi valori e sotto mille sfaccettature verso un miglioramento delle condizioni di vita delle comunità stesse. Molto si è fatto, molto è ancora da fare, ma possiamo guardare con ottimismo al futuro perché ciò che facciamo va a beneficio della nostra Terra”.

Il presidente Giovannini ha ringraziato l’assessore provinciale all’urbanistica e alla coesione territoriale, Carlo Daldoss, presente all’assemblea, per la sensibilità, la presenza e la conoscenza dimostrate a favore delle Asuc ed anche per aver risolto alcune problematiche urgenti dell’associazione, come la necessità di avere una sede centrale per informare e per fornire servizi.

“Il sostegno alle Asuc – ha detto l’assessore Carlo Daldoss – conferma la nostra vicinanza a questo mondo che è così importante perché custodisce un patrimonio che abbiamo ricevuto da chi ci ha preceduto e che dobbiamo valorizzare e lasciare in eredità a chi verrà dopo di noi. In questi ultimi anni, le Asuc – ha aggiuntoDaldoss – hanno riacquistato centralità perché è cambiata anche la geografia istituzionale del Trentino.

Hanno acquistato visibilità, credibilità ed importanza, anche grazie ad esempio, alle fusioni dei Comuni. Questo significa che le comunità, quando c’è da gestire un bene comune, hanno la necessità di stare insieme, si sentono parte di un territorio, hanno la responsabilità di averne cura e di trasmetterlo a chi verrà dopo di noi ma con la coscienza che in questo territorio ci si deve vivere con modalità di utilizzo e con ragioni anche di tipo economico. Le Asuc – ha aggiunto Daldoss – in questi anni hanno riscoperto il loro valore anche in termini di partecipazione, come luogo di confronto che mancava.”

L’assessore ha quindi parlato della nuova legge in materia di domini collettivi: “Questa è una legge che fa chiarezza sul riconoscimento del ruolo delle Asuc – con riferimento alla Costituzione – in quanto soggetti di diritto privato con autonomia propria statutaria. Dato il riferimento nazionale e fatte salve le nostre competenze – ha spiegato l’assessore – questa legge però ci impone una riflessione: pur determinando la natura delle Asuc, rende evidente che i beni da gestire sono di natura pubblica.

Credo quindi opportuno che venga costituito un tavolo di lavoro tra i soggetti di competenza – ha auspicato Daldoss – per riuscire ad elaborare una proposta organica alla Provincia di recepimento della legge nazionale, che se da una parte semplifica, dall’altra faccia salvo il principio di gestione di un bene pubblico, con valenze di varia natura, come quella ad esempio, di tipo paesaggistico, che la norma riconosce a questi beni e quindi, di tipo urbanistico, da tenere in considerazione. Insomma, una bella sfida!”

Il programma dell’assemblea ha visto, dopo la Relazione morale sull’attività 2017-2018 da parte del Presidente Roberto Giovannini, l’illustrazione del bilancio di previsione per l’anno 2018 e la Relazione con conseguente approvazione del conto consuntivo dell’anno 2017; quindi ci sono state le votazioni per il rinnovo delle cariche e gli interventi delle Asuc associate.

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