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LANCIO D'AGENZIA

MUSE TRENTO: PROGETTO FABLABNET, AL VIA GLI INCONTRI PER LA FABBRICAZIONE DIGITALE

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18.14 - mercoledì 11 ottobre 2017

(Fonte: Muse) – Il Progetto FabLabNet, progetto europeo dedicato alla fabbricazione digitale, dà il via alla parte pratica sul territorio con lo sviluppo di tre azioni pilota destinate alle comunità di persone, al mondo dell’artigianato e industria, al settore dell’educazione.

Le azioni pilota sono state ideate a livello Europeo e vengono implementate a livello locale in ciascuno degli stati partecipanti al progetto: Austria, Croazia, Repubblica Ceca, Germania, Ungheria, Polonia, Slovacchia, Slovenia e Italia, rappresentata dal Muse, il Museo delle Scienze di Trento.

Come prima azione, destinata alla comunità di makers, studenti, giovani talenti, imprenditori, innovatori, il Muse ha sviluppato un Digital Transformation Camp che avrà luogo dal 9 al 15 ottobre 2017.

Nel corso della settimana i 20 partecipanti del Camp, selezionati attraverso bando nazionale, hanno la possibilità di ricevere una formazione di altissimo livello e di essere guidati per utilizzare il Muse FabLab come luogo dove trasformare le idee in prototipi.

Durante il Camp i partecipanti vengono chiamati a proporre le loro idee sulle reali esigenze delle aziende trentine nel settore dell’artigianato, dell’agricoltura e alimentazione, dell’elettronica. I partecipanti al Camp vengono invitati a confrontarsi sulle reali necessità di alcune aziende che rappresentano questi settori, coinvolte nel progetto: Mieli Thun, Navarini Rame, HSL srl, Tretec S.r.l.

Durante il Digital Transformation Camp è prevista una visita da parte dei partner del Progetto Europeo, che toccheranno con mano i prototipi in fase di realizzazione e potranno conoscere la rete di comunità e le imprese coinvolte.

Il Camp si svolge in collaborazione con Industrio Ventures s.r.l., Trentino Sviluppo e prom, Hub Innovazione Trentino, C-Lab, Lean Evolution, Impact Hub Trentino.

Al termine della settimana di lavori, i design team presenteranno i progetti sviluppati tramite un pitch. Una giuria selezionerà i migliori progetti per concretezza, innovazione, funzionalità, applicabilità sul mercato, novelty.

Il Digital Transformation Camp è gratuito per i partecipanti, co-finanziato dal programma Interreg Central Europe tramite fondi Fesr (Fondi Europei di Sviluppo Regionale) e dal Fondo di Rotazione previsto dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (Cipe).

 

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Il programma del Digital Transformation Camp consiste in 5 fasi:

-Un Innovation Brief tenuto da Vittorino Filippas di C-Lab e Sabina Barcucci del MUSE FabLab

-Un modulo di process design tenuto da Andrea Cattabriga

-Un modulo di Project Developement tenuto da Daniele Pesaresi

-Un modulo di Business Design tenuto da Jari Ognibeni di Industrio.

-Un pitch finale in cui le idee e i prototipi verranno presentati.

 

1-    Lunedì 9 Ottobre – Innovation Brief

Mentor: Vittorino Filippas e Sabina Barcucci

Luogo: MUSE e C-Lab Trento

Vittorino Filippas introdurrà le attività con una sessione di ice-breaking seguita da un’attività di creative listening che aiuterà i partecipanti a costruire un set di strumenti utili per le attività successive. Moderata e facilitata da Sabina Barcucci, la sessione successiva pomeridiana sarà basata sullo storytelling: le aziende partner racconteranno diversi aneddoti, virtuosi e non, che hanno portato o bloccato alcuni processi di innovazione nella storia delle loro aziende. Le storie costituiranno delle sandbox per stimolare i partecipanti a produrre idee e challenge di lavoro. Una sessione finale di brainstorming stabilirà le idee più interessanti su cui lavorare nei giorni successivi.

 

2- Martedì 10 e Mercoledì 11 Ottobre – Process Design & Concept

Mentor: Andrea Cattabriga

Luogo: MUSE FabLab, MUSE-Science Museum, Trento

Focalizzate le aree preliminari di investigazione, la pianificazione dei processi di trasformazione digitale verrà anticipata da un’analisi della value chain delle aziende e dalla valutazione dei requisiti tecnici e funzionali, in vista della successiva fase di sviluppo progetti. Attraverso delle lecture frontali e attività hands-on, Andrea Cattabriga condurrà i partecipanti all’acquisizione di metodi di analisi e di progettazione che porteranno i gruppi di lavoro alla definizione di una serie di framework di prodotto e degli ecosistemi in cui questi framework potrebbero essere e prodotti e scambiati, costituendo le basi della fase di sviluppo progetti successiva.

 

3- Giovedì 12 e Venerdì 13  Ottobre – Project Development

Mentor: Daniele Pesaresi

Luogo: PROM Facility, Polo della Meccatronica, Rovereto

Partendo dai framework individuati, Daniele Pesaresi condurrà i partecipanti attraverso un’analisi approfondita dello sviluppo prodotti che andrà dalle implicazioni di value brand e trasformazione digitale, alla user experience, all’analisi dei piani di manifattura dei prodotti basata sull’infrastruttura produttiva locale e partner del Camp (MUSE FabLab, PROM Facility, HSL, 3Tec, Navarini Rame). L’output sarà una libreria di metodologie, analisi e risorse per sviluppare concretamente la manifattura di ognuno dei progetti che emergeranno durante il camp.

 

4 – Sabato 14  Ottobre – Business Design

Jari Ognibeni

Luogo:  INDUSTRIO Ventures, Polo della Meccatronica, Rovereto

Jari Ognibeni,  business developer esperto e fondatore di INDUSTRIO, aiuterà i design team a impostare il progetto in maniera integrata allo sviluppo di relazioni di successo con i tre tipi di clienti che una startup deve saper trattare: Investitori, distributori e clienti finali. Oltre a un ulteriore focus sulle strategie di crowdfunding implementabili, Trentino Sviluppo farà uno showcase dei programmi di pre-incubazione disponibili sul territorio a cui eventualmente far aderire i progetti.

 

5 – Domenica 15 Ottobre – Pitch conclusivo

Luogo: MUSE – Science Museum

Al termine della settimana di lavori, i design team presenteranno i progetti sviluppati tramite un pitch. Una giuria selezionerà i migliori progetti per concretezza, innovazione, funzionalità, applicabilità sul mercato, novelty.

 

 

 

I mentors

 

Jari Ognibeni

Investitore, company builder e social entrepreneur, Jari è co-fondatore di INDUSTRIO, il primo acceleratore di startup hardware a sud delle Alpi: una realtà unica nel suo genere, che ha fatto la sua parte nel rivitalizzare l’ecosistema manifatturiero del Trentino Alto Adige. Nei suoi primi tre anni Industrio ha investito in 10 startup, realizzato due exit significative e raccolto oltre 2,5 milioni di euro. Ed è solo l’inizio…

 

Daniele Pesaresi

Designer e direttore creativo con alle spalle 19 anni di esperienza in aziende come Frog, Italdesign Giugiaro, Design Group Italia e Flextronics con una profonda conoscenza delle industrie consumer electronics, bio-medical e automotive.

 

Andrea Cattabriga

Imprenditore e consulente sui temi dell’innovazione, tra design strategico e manifattura, co-fondatore e presidente di Slow/d, dove si occupa di coordinamento dei progetti e ricerca.

 

Vittorino Filippas

Docente del Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Trento, Vittorino è anche un freelance strategic advisor per la piccola e media impresa, con un focus sui processi di ristrutturazione e espansione verso i mercati internazionali. I partecipanti ai suoi corsi e lecture su innovazione, imprenditorialità e coalizioni multiculturali dicono che Vittorino sia un energetico motivatore, capace cui estrarre il meglio dal loro talento.

 

Sabina Barcucci

FabLab expert freelance e co-fondatrice di MUSE FabLab, progetta “invention-enabling environments” tra cui  innovation lab,  format di open innovation e di workshop di R&D. Utilizzando un approccio creative-community-driven, unisce comunità, imprese e istituzioni tramite la formazione tecnologia e il business development.

 

 

 

Approfondimento sul Progetto FabLabNet

 

Una rete di FabLab, accademie, comunità di maker, imprese, istituzioni, enti di sviluppo regionale, centri di informazione scientifica e musei che si uniscono e scambiano saperi ed esperienze allo scopo di potenziare la capacità di innovazione dell’area dell’Europa Centrale. Il MUSE è il partner italiano che guida tutto il consorzio nel suo ruolo di Lead Partner, ideatore e promotore dell’idea progettuale: utilizzare le capacità creative, tecniche e tecnologiche e soprattutto la diffusione delle conoscenze tra i FabLab (laboratori di prototipazione votati all’innovazione dal basso) per sperimentare nuovi servizi e formare nuove professionalità, prefigurando nuove opportunità imprenditoriali. Fin dalla sua apertura nel 2013 il MUSE offre un’officina attrezzata per la prototipazione, fornita di macchinari per la stampa 3D e il taglio laser che consente di dare spazio a invenzioni e creatività, per sviluppare insieme progetti grazie alla fabbricazione digitale.

 

Scopo del progetto FabLabNet, che avrà una durata di tre anni, è contribuire allo sviluppo di un nuovo modello di manifattura – più distribuito e a portata di mano – attraverso una serie di azioni transnazionali volte a costruire, sostenere e rinforzare i soggetti che si occupano di innovazione in alcune specifiche regioni dell’Europa centrale, agendo e alimentando i cosiddetti ecosistemi di innovazione. FabLabNet, quindi, metterà in stretto contatto le piccole e medie imprese tecnologiche, gli istituti di formazione (accademie e scuole professionali), i centri di ricerca e – nel caso del MUSE – i musei. Tre nuove forme di servizi per l’innovazione, chiamate Azioni Pilota, sviluppate a livello transnazionale e testate a livello locale, saranno tra gli esiti tangibili del progetto, utili a favorire la creazione di comunità, lo sviluppo di attività economiche e l’alta formazione. Sul lungo termine, il risultato auspicato sarà l’incremento della competitività delle aziende dell’Europa Centrale grazie al contributo che i FabLab sapranno dare al processo di trasformazione digitale delle imprese nel contesto dell’Industria 4.0. Un ulteriore esito del progetto saranno le raccomandazioni elaborate dai partner sulla base della concreta esperienza fatta nel corso del progetto, in riferimento alle strategie di sviluppo territoriale delle diverse zone d’Europa – che potranno servire ad orientare le politiche locali.

Il progetto FabLabNet è finanziato dal programma Interreg CENTRAL EUROPE, che sostiene la cooperazione tra stati per affrontare sfide comuni. Grazie al finanziamento di 246 milioni €, provenienti dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale, il programma è in grado di sostenere le istituzioni e favorire la loro collaborazione oltre i confini, per migliorare la vita in Austria, Croazia, Repubblica Ceca, Germania, Ungheria, Italia, Polonia, Slovacchia e Slovenia.

Che cosa sono i FabLab?

I FabLab – ovvero laboratori di fabbricazione digitale – sono innovativi spazi di lavoro, in cui gli strumenti di fabbricazione digitale sono a disposizione del pubblico e dove si attuano politiche di condivisione della conoscenza ai fini di un’innovazione tecnologica e dei servizi collettiva. Tramite l’accesso a questi mezzi di prototipazione e di produzione (stampanti 3D, taglio laser, piattaforme di prototipazione, stazioni saldanti…) i FabLab diventano una struttura chiave per la fabbricazione innovativa, la ricerca di tipo “bottom-up” e l’open innovation.

Di che cosa si occupa il progetto FabLabNet?

L’obiettivo principale del progetto FabLabNet è quello di dimostrare in tutta l’Europa centrale il ruolo chiave nei processi di innovazione dei FabLab, e fungere da motore di ispirazione e attrazione di nuovi talenti grazie alla messa in circolo di una selezione dei migliori format e pratiche sperimentate a livello internazionale. Attraverso la rete che ha costruito, il FabLabNet si connetterà con organizzazioni e soggetti del mondo aziendale, della formazione, della società e della politica per sostenere un reale sviluppo di innovazione all’interno delle organizzazioni e provocare un impatto socio-economico sia a livello locale, che transnazionale.

Tre sono le azioni specifiche di FabLabNet per attrarre gruppi di persone interessate alla fabbricazione digitale, creando sinergie e partnership durature. La prima è la creazione di comunità tramite la connessione e la formazione di talenti, fornendo programmi formativi circolari e sviluppati con le aziende e sui loro specifici bisogni. Da qui, il collegamento con le imprese, che si attua anche grazie alla strutturazione di un programma che ambisce a creare linee guida per una gestione imprenditoriale dell’innovazione tramite modelli sostenibili per i FabLab. Infine, il progetto lavora anche sulla connessione con il mondo dell’istruzione grazie ad un programma di formazione transnazionale altamente personalizzato e tarato sui reali bisogni delle imprese e degli individui rispetto alla grande rivoluzione tecnologica in atto.

Il progetto FabLabNet, inoltre, coinvolgerà i cittadini con i FabBoxes – piccoli FabLab trasportabili, finalizzati alla diffusione dell’innovazione tecnologica anche in aree remote – mediante le FabCity – una serie di workshop volti a unire piccoli laboratori locali altamente specializzati in una sperimentazione di collaborazioni di rilevanza pubblica – e le FabFest, fiere e festival locali che presentano pubblicamente i risultati della fabbricazione digitale.

Il FabLabNet creerà infine una ‘Virtual Factory’ (fabbrica virtuale) che permetterà di mettere in comune gli strumenti e i servizi dei vari partner: questo spazio virtuale consentirà di accedere a distanza alle strutture fisiche presenti nelle sedi dei partner del progetto FabLabNet e fruire di un percorso di formazione sui nuovi strumenti di fabbricazione digitale, ricalcando approcci gestionali avanzati vicini al concetto della Fabbrica Intelligente.

 

FabLabNet in numeri

9 nazioni

2,7 milioni di euro di budget di progetto per i 9 Partner del progetto di cui

2,2 milioni di euro di fondi FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale)

9 Partner del progetto

11 partner associati

11 risultati programmati fino al 2019

 

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