La Sarca. Luogo delle diversità martedì 12 dicembre, ore 17.30. Muse – Museo delle Scienze | ingresso libero. Martedì 12 dicembre alle 17.30, al Muse Museo delle Scienze di Trento verrà presentato il volume La Sarca, luogo delle diversità, volume che racconta i 45 chilometri percorsi in linea d’aria dal fiume che unisce il paesaggio alpino della val Rendena a quello mediterraneo del Garda.
Nel libro, che presenta numerosi saggi a cura di studiosi e storici, la diversità è rappresentata dal punto di vista degli insediamenti umani, dei valori storicoculturali, dell’ambiente e dell’alpinismo. Intervengono in sala gli autori Elio Caola, Annibale Salsa, Ennio Lappi, Marco Cantonati, Paolo Pedrini, Maurizio Odasso e Luca Bronzini. Modera Enrico Rossi.
“La Sarca. Luogo delle diversità” è un excursus che prende in considerazione numerosi aspetti di questo fiume che nasce in Rendena dalla confluenza di tre rami, quelli della val Genova, del Nambrone e di Campiglio a loro volta “debitori” dei ghiacciai dolomitici.
La Sarca come simbolo di diversità ma, nello stesso tempo, di identità, è il concetto per sintetizzare la “portata” non solo naturale ma anche culturale e antropologica del fiume (e del suo bacino) che sfocia nel Garda e ne esce con un altro nome, quello di Mincio.
Il filo conduttore del libro è la parola “diversità”, che caratterizza il bacino fluviale della Sarca, intesa come chiave di lettura degli insediamenti umani, dei valori storico-culturali, dell’ambiente, dell’alpinismo, illustrati e descritti con rigore scientifico ed in modo divulgativo. Attraverso paesaggi diversi e in 45 chilometri in linea d’aria, la Sarca unisce il paesaggio alpino a quello mediterraneo del Garda.
Dalle zone colturali della Rendena si passa alle forre, alle Marocche fino all’area lacustre. Inoltre, i suoi depositi di rocce calcaree e granitiche ne fanno un fiume pescoso. Tutto questo bacino rappresenta un habitat unico, che il fiume unisce, popolazioni comprese.
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I contenuti
Elio Caola – Prefazione
Annibale Salsa – Introduzione e note culturali
Roberto Bombarda – Geografia ed economia
Ennio Lappi – I lavori idroelettrici
Marco Cantonati – Gli ambienti acquatici
Maurizio Odasso, Luca Bronzini – La vegetazione
Paolo Pedrini – La fauna
Riccardo Decarli – Alpinisti ed esploratori