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LEGA NORD TRENTINO – FESTINI BROSA * FERROVIA VALSUGANA: ” LA PRESENZA DI PERSONE POTREBBE ESSERE COLLEGATA ALLA COSTRUZIONE DI UNA BARACCA, LA VERIFICA È URGENTE “

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18.06 - venerdì 17 agosto 2018

Non sono fantasmi: verifichiamo dove alloggiano. La presenza di persone lungo la ferrovia della Valsugana a Gocciadoro potrebbe essere collegata alla costruzione di una baracca nella galleria del Rio Salè: la verifica è urgente.

 

 

 

In data 15 agosto scorso, è apparsa sulla stampa locale l’immagine di un uomo vestito di bianco che cammina lungo la ferrovia della Valsugana all’altezza del parco di Gocciadoro. È subito stato chiaro che non era un fantasma, bensì qualcuno già noto alle forze dell’ordine.

Ci si è chiesto però perché si potesse trovare qualcuno che cammina imperterrito lungo i binari? Le possibili risposte sono tante: magari utilizza il tracciato come scorciatoia, oppure si tratta di una bravata, oppure ancora il transito è dettato dalla necessità. In quest’ultimo caso ci si chiede allora di che tipo di necessità possa trattarsi, per uno che utilizza la linea ferroviaria come percorso verso casa.

A questo riguardo, nello scorso giugno ci era giunta una segnalazione, corredata di fotografia, che rappresentava una baracca costruita a metà all’interno della galleria sotto la ferrovia, in cui è incanalato il Rio Salè. La galleria farebbe parte, tra l’altro, di uno dei percorsi naturalistici che ruotano attorno al percorso del torrente. La segnalazione alla polizia locale era stata inoltrata in modo celere.

A fine luglio, sono passato in quell’area per verificare di persona la situazione, trovando la situazione come da immagini: la baracca inalterata, con aggiunta di materiale e con chiari segni di utilizzo o di volontà di uso come abitazione.

Alla comparsa quindi dell’articolo di giornale con la segnalazione di una persona a bordo ferrovia proprio in quell’area, non ci si è sorpresi, bensì chiesti se le due cose potessero essere associate.

A completamento del quadro, si affianca l’elevato grado di imboschimento dell’alveo fuori dalla galleria, cosa che non solo mimetizza la posizione del manufatto, ma anche fa ritenere una possibile situazione di rischio in caso di grossi fenomeni meteorici, con ingrossamento del corso d’acqua.

Va fatto notare che anche la parte finale del torrente, che attraversa il parco, è dotata di briglie per filtrare e contenere il materiale solido che viene trasportato a valle dall’acqua, ma queste non sono state pulite da tempo, ed il materiale legnoso tende ad ostruire l’alveo.

C’è quindi da scoprire se chi cammina lungo i binari non sia anche l’utilizzatore di questo alloggio di fortuna e valutare che, oltre al rischio di risiedere il quel posto, il materiale stesso li depositato possa aggravare ancor di più l’ostruzione del tracciato del torrente in caso di forti piogge.

 

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Gianni Festini Brosa
Consigliere comunale di Trento Lega Nord Trentino

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