(Fonte: Filippo Degasperi) – A distanza di circa un mese dal deposito di una nostra interrogazione in Consiglio Regionale nella quale chiedevamo conto dell’elevato carico di lavoro gravante sulla macchina burocratica del giudice di pace di Trento, continuiamo a ricevere segnalazioni che ci portano a pensare ad uno scenario incancrenito e sempre più difficile da gestire.
File interminabili, udienze fissate a mesi e mesi di distanza, trattazioni direttamente con la Polizia Locale nei casi di opposizioni a sanzioni del Codice della Strada.
Pare inoltre che il giudice, unico in tutta Trento, abbia appena fatto un altro paio di mesi in astensione, così da disporre rinvii d’ufficio fino ad oggi.
Ciò inevitabilmente determina ruoli intasati per le vecchie cause rinviate, cui si sovrappongono quelle fissate per il mese di novembre.
Non comprendiamo perchè nessuno si muova e soprattutto perchè un bacino come Trento abbia un solo Giudice di Pace.
Urgono chiarimenti in merito e interventi per smaltire gli arretrati, di cui i cittadini sono i diretti danneggiati.
In allegato il documento contenuto nel comunicato stampa:
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