Un’altra donna uccisa, ancora una donna – stavolta in un maso vicino a Merano – vittima della violenza di un uomo: il marito, in questo caso, spesso un compagno, un parente. Un uomo che concepisce la donna come proprietà e non come essere umano da rispettare.
Noi di Futura2018 diciamo basta!
E lo diremo con forza giovedì 27 settembre alle ore 11 al nostro gazebo di via Oss Mazzurana/angolo via Manci, a Trento.
Non sarà un semplice atto di denuncia ma un gesto di proposta concreta per arginare quello che i dati del Viminale ci dicono essere la vera emergenza.
A differenza di tutti gli altri reati, la violenza di genere è in aumento e le risposte sono ancora inefficaci a tutti i livelli. Le donne sono uccise nel silenzio delle istituzioni.
Anche in Trentino proponiamo, come ha richiesto il centro antiviolenza di Trento, che vengano organizzati dei presìdi protetti nelle valli per le donne in situazioni a rischio e che venga istituita nelle scuole come materia obbligatoria l’educazione sentimentale per aiutare i più giovani a diventare uomini migliori.
Vi invitiamo a partecipare indossando qualcosa di rosso.
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FUTURA2018