Le risorse disponibili per la contrattazione sono aumentate in sede di assestamento di bilancio, ma non sono ancora adeguate.
Oggi le organizzazioni sindacali hanno incontrato l’assessore provinciale alla Sanità, Luca Zeni, per verificare la disponibilità, da parte della Giunta provinciale, di rifinanziare il tavolo della contrattazione del comparto sanità. In maggio l’Assessore aveva proposto un aumento di 1.500.000 di euro che erano stati ritenuti insufficienti da parte sindacale per dare una risposta dignitosa a tutti i problemi sul tavolo.
A distanza di due mesi, in corso di assestamento di bilancio, le parti sindacali sono state convocate e le risorse messe a disposizione della contrattazione sono raddoppiate arrivando a tre milioni di euro. Fenalt non può che essere soddisfatta dello sforzo compiuto.
Tuttavia rimangono delle forti preoccupazioni rispetto alla possibilità di dare una risposta adeguata con queste risorse a tutti i problemi che sono stati sollevati.
La cifra messa a disposizione è insufficiente per risolvere il problema degli (operatori socio-sanitari), del riconoscimento delle competenze specialistiche dei Sanitari, dell’omogeneizzazione del personale tecnico-amministrativo con quello della Provincia, per non parlare del doveroso aumento delle indennità per il personale turnista. Solo quest’ultima richiesta costerebbe due milioni di euro. Adesso la palla passa ai Sindacati e all’Apran.
La Fenalt auspica che ci sia l’impegno di tutti per riuscire a dare una risposta, il più possibile adeguata, a tutte queste legittime richieste: lasciarne indietro qualcuna trasformerebbe la contrattazione in una guerra fra poveri, cosa che non vogliamo succeda.