(Fonte: Filippo Degasperi) – Interrogazione a risposta scritta n. 5065. Molto scalpore ha destato la vicenda della morte della coppia di due turisti veneziani, i quali durante il loro soggiorno a Folgaria hanno colto il colchico d’autunno, fiore velenosissimo contenente colchicina, che, scambiandolo per zafferano selvatico, hanno utilizzato come spezia per cucinarsi un risotto.
Anche se raramente la natura della montagna può trasformarsi in pericolo mortale per chi in modo incauto raccoglie i prodotti selvatici della terra tra funghi, fiori e piante, si ritiene opportuna e doverosa l’istituzione di una adeguata comunicazione laddove esistono specie selvatiche altamente tossiche al fine di evitare casi gravemente lesivi o addirittura mortali per la popolazione;
*
Tutto ciò premesso si interroga il Presidente della Provincia per conoscere
Se l’assessore al turismo non ritenga opportuno che, con estrema urgenza, in ogni comune trentino, si provveda a predisporre una comunicazione ad alta visibilità e capillarità, utilizzando ogni luogo, fisico e virtuale, dove elencare e descrivere una lista dei prodotti selvatici disponibili in quel territorio tra piante, funghi e fiori altamente velenosi.
A norma di regolamento si richiede risposta scritta.
Cons. prov. Filippo Degasperi
Foto: da it.wikipedia.org