(Fonte: Enac, Ente Nazionale per l’Aviazione Civile – Direzione Regolazione Navigabilità) – Abbiamo posto alcune semplici domande all’ingegner Alessandro Cardi (dirigente della Direzione Centrale regolazione tecnica) ed abbiamo ricevuto -con apprezzata velocità le risposte da parte dell’ingenere Riccardo Delise (Program manager Apr), che alleghiamo.
Ecco la breve intervista relativa all’uso dei droni da parte degli aeromodellisti iscritti alla Fiam (Federazione italiana aero modellismo) circa quello che si può e non si può fare secondo le normative italiane.
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AEROMODELLISTI ISCRITTI FIAM
Possono volare con i droni inferiori a 3 Kg?
Sì, per attività ricreativa, anche chi non è iscritto alla Fiam.
Se sì, possono farlo solo di giorno e non nei centri abitati sopra la gente?
Sì, tenendo presente le restrizioni all’uso dello spazio aereo come da regolamento quali prossimità ad aeroporti e zone cosiddette Atz e Ctr in modo da non presentare rischio di interferenze con voli di aeromobili tradizionali.
Conferma che non possono vendere foto e/o video realizzate dall’alto?
L’attività di vendita implica un uso professionale del drone e quindi non più riconducibile alla attività ricreativa aeromodellistica.
Possono comunque alzarsi in volo con una cam installata sul drone o è esplicitamente vietato?
Possono utilizzare una cam analogamente all’uso ricreativo a terra di riprese per uso personale.
Conferma che non possono fare uso di occhialini per visione remota e che il pilotaggio deve avvenire a vista?
Si conferma.
Enac vieta esplicitamente all’aeromodellista di disporre comunque di uno schermo (esempio: smartphone e/o tablet) che consenta la vista in streaming web del volo?
Non è vietato, è essenziale però che il volo venga condotto con la visione diretta e non tramite informazioni desunte dallo schermo.
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DOCUMENTAZIONE
L’aeromodellista iscritto può chiedere alla Fiam una nota da potere mostrare ad un operatore di polizia nel caso in cui gli venisse chiesto il brevetto Sapr?
Le Forze dell’ordine in caso di accertamenti possono richiedere tutti gli elementi per appurare se le operazioni fossero riconducibili ad attività aeromodellistica o no. Il semplice possesso di una nota della Fiam non appare come elemento indiscutibile in quanto anche chi opera professionalmente un Sapr potrebbe essere legalmente in possesso di tale nota.
Al fine della dimostrazione della liceità del volo (ovviamente non sopra le persone e/o la notte e/o in zone aeroporti…) per l’aeromodellista è sufficiente esibire alle forze dell’ordine il tesserino Fiam?
Vedasi risposta precedente.
Esiste documentazione Enac che l’aeromodellista possa e/o debba portarsi appresso per l’eventuale richiesta di autorizzazione Sapr al volo da parte delle forze dell’ordine?
Nell’ottica di semplificazione e proporzionalità delle regole ai rischi, l’Enac non prevede l’emissione di documentazione per aeromodellisti.
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QUESTURA
È opportuno che -per prevenire ipotesi di arresto e/o elevazioni di sanzioni- l’aeromodellista segnali (una tantum, all’avvio della stagione dei voli) alla locale Questura che con il tesserino Fiam può volare?
Non è prevista la notifica alle forze dell’ordine dell’attività aeromodellistica.
In allegato il regolamento Enac (MEZZI AEREI A PILOTAGGIO REMOTO – edizione 2 del 16 luglio 2015 – emendamento 3 del 24 marzo 2017)
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Foto: da comunicato stampa Polizia di Stato
