Chi ha modo di seguire l’operato del Movimento 5 Stelle avrà compreso che nostra particolare cura sia il presidiare l’ambito dei concorsi. A tal riguardo crediamo che il concorso pubblico sia lo strumento cardine per accedere agli impieghi presso la pubblica amministrazione.
Ad ottobre ci siamo occupati di un concorso bandito per l’Unità Operativa di chirurgia vascolare. Dai nostri approfondimenti emergeva che la vincitrice (nonché unica candidata) fosse la moglie dello stesso direttore del reparto. Martedì la risposta dell’assessore Zeni ha confermato la fondatezza delle nostre perplessità e, sebbene il suo intento fosse quello di rassicurarci, egli ha per converso prodotto l’effetto preoccuparci ancora di più.
Cosa era successo nello specifico? Il componente della commissione delegato dal primario-marito non si era presentato alla data della selezione. Zeni questa anomalia non la chiarisce e omette di spiegarci le motivazioni dell’assenza.
Zeni aggiunge che la delega a far parte della commissione da parte dal direttore dell’U.o. era da “considerarsi priva di effetto per incompatibilità sopravvenuta”. A questo punto il problema diventa capire come mai l’Apss si sia accorta dell’incompatibilità solo dopo aver bandito la selezione, formato la commissione e tentato di svolgere il colloquio. Senza dimenticare che dalla risposta parrebbe di capire che il direttore si fosse scordato di segnalare l’incompatibilità.
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Cons. Filippo Degasperi
In allegato la risposta dell’assessore Zeni a nostra interrogazione 5198. Qui il LINK del nostro precedente comunicato stampa:
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