Il Gruppo consiliare dell’Unione per il Trentino, per voce del suo consigliere Pietro De Godenz, esprime piena soddisfazione per l’approvazione all’unanimità nell’aula del Consiglio provinciale del testo unificato Upt – Consiglieri Savoi (Lega) e Bezzi (Forza Italia), frutto di due mozioni (694 e 703) in cui si chiede l’apertura di un tavolo di concertazione per sostenere con forza la candidatura di Trentino e Alto Adige/Südtirol e Veneto ad ospitare le Olimpiadi delle Dolomiti 2026.
Già nel 2007 era nata una prima idea, esposta e poi rilanciata dall’assessore provinciale Tiziano Mellarini e dallo stesso De Godenz (allora Presidente del Comitato organizzatore) nel 2013 nel corso dei Mondiali di Fiemme e sottoposta al allora neopresidente Coni Giovanni Malagò e al Presidente della Fisi Flavio Roda.
La proposta, divenuta iniziativa dell’Euregio, ripresa dal governatore della Regione Veneto Luca Zaia, rinasce dalla consapevolezza che un’Olimpiade condivisa tra più territori uniti nella gestione e salvaguardia del patrimonio mondiale Unesco che le Dolomiti rappresentano sia vincente e unificante.
Nel tavolo paritetico che la mozione (che si aggiunge a un documento analogo passato in consiglio regionale, ma che ha visto alcune riserve da parte dei consiglieri sudtirolesi) invita a istituire, saranno rappresentate anche le minoranze politiche nei rispettivi consigli provinciali/regionali.
«Dopo Olimpiadi invernali fortemente impattanti, poco legate alla territorialità e dagli elevati costi infrastrutturali (Sochi 2014, PyeongChang 2016, Pechino 2018) si ritiene – precisa il Consigliere De Godenz – che l’opportunità per le Dolomiti nel 2026 sia quella di dimostrare che è possibile organizzare delle Olimpiadi slow, con un rapporto intelligente, misurato, rispettoso con territorio, ambiente, risorse naturali ed economiche. Un grande evento internazionale utile a un’ulteriore promozione del territorio».
«Abbiamo ottime strutture già esistenti e sarà l’occasione – aggiunge De Godenz – per dare finalmente gambe al progettato ed ecosostenibile ring ferroviario delle Dolomiti come infrastruttura leggera di connessione, al progetto del Treno dell’Avisio e ad altre bretelle ferroviarie di collegamento in zone a vocazione turistica del Trentino».
«Come sostiene l’assessore provinciale allo sport, Tiziano Mellarini – conclude De Godenz – il Trentino ha già un’alta credibilità da spendere nel contesto dell’organizzazione di eventi di questo spessore. Ora il tavolo paritetico, per lavorare poi con il Coni nazionale e il nuovo Ministro per lo Sport».
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Pietro De Godenz (Consigliere provinciale)
e Gruppo consiliare UpT