14.08 - giovedì 25 ottobre 2018
Resta ferma la soglia di sbarramento del 4% prevista per l’elezione dei membri italiani del Parlamento europeo.
Nella camera di consiglio di oggi la Corte costituzionale ha giudicato non fondate le questioni di costituzionalità – sollevate dal Consiglio di Stato con riferimento al principio democratico, al principio di ragionevolezza e a quello di eguaglianza del voto – delle disposizioni della legge n. 18 del 1979 (come introdotte dalla legge n. 10 del 2009) che limitano l’accesso alla distribuzione dei seggi ai partiti che hanno ottenuto a livello nazionale almeno il 4% dei voti validi.
La Corte ha ritenuto che la previsione di questa limitazione non è manifestamente irragionevole e rientra pertanto nella discrezionalità del legislatore.
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