La Corte dei Conti di Trento, nei giorni scorsi, ha emesso e notificato invito a dedurre relativo ad una consulenza esterna commissionata dalla Provincia autonoma di Trento, avente ad oggetto il riordino del sistema dei lavori socialmente utili.
La contestazione avanzata è relativa ad un presunto danno erariale derivante:
dal mancato utilizzo di risorse interne da parte del dipartimento commissionante, in considerazione delle elevate professionalità operanti, sia nel vertice amministrativo, che nei servizi/agenzie sottostanti; inoltre, nella specifica materia oggetto di consulenza è emersa la presenza di uffici specializzati;
dall’espletamento dell’incarico di studio (consulenza) da parte di un soggetto in capo al quale, a livello curriculare, non si ravvisano competenze tali da motivare l’affidamento dell’attività commissionata, essendo il consulente in possesso di un diploma di qualifica professionale (sembrerebbe parrucchiere), senza particolari esperienze nella materia oggetto della consulenza;
Il presunto danno, contestato nei confronti del dirigente che ha assunto le determinazioni di affidamento della consulenza, è pari ad Euro 88.813,94, equivalente al compenso complessivamente riconosciuto al consulente.