Questa mattina il Coordinamento Studenti Medi di Trento-Rovereto ha sanzionato il McDonald’s di Trento nord in un’azione simbolica contro l’ingerenza delle aziende e delle multinazionali nelle scuole del territorio e di tutta Italia.
Sono 10 anni che la scuola viene maltrattata, distrutta, pezzo per pezzo, riforma per riforma: è arrivato il momento di dire basta. Noi Studenti, “grazie” all’ultima riforma – che hanno avuto il coraggio di chiamare “Buona Scuola” – siamo costretti a lavorare, ad essere sfruttati per 200 o 400 ore di quella che chiamano “Alternanza Scuola-Lavoro”, senza avere nulla in cambio.
Se l’alternanza non può essere abolita, quello che chiediamo è che l’enorme ricchezza monetaria che produciamo durante i tirocini – attualmente nelle tasche dei datori di lavoro – venga redistribuita all’intera comunità scolastica, costruendo un welfare studentesco che permetta uno studio effettivamente libero ed aperto a tutti: libri e trasporti gratuiti e funzionali così come un più facile accesso alla cultura sono solo esempi.
La nostra azione contro McDonald è la reazione al meccanismo di sfruttamento che negli ultimi due anni il Miur ha messo a punto, anche facendo accordi con multinazionali come questa o Zara, piuttosto che con Intesa Sanpaolo, Coop, Eni e altre grandi aziende. Grandi aziende che non potranno mai assicurare un piano di tirocinio che anche solo si avvicini alla “formazione”, tanto decantata dalla ministra Fedeli.
Gli Studenti e le Studentesse Med* di Trento e Rovereto, in occasione della Giornata Internazionale per il Diritto allo Studio, hanno deciso di riprendersi quello che in questi 10 anni di riforme è stato tolto loro: il diritto di studiare in una scuola libera dalle aziende, che formi studenti-cittadini e non studenti-macchine allineati ad un fututo di precariato ed obbedienza, come gli ultimi governi hanno dimostrato di voler fare.
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Coordinamento studenti medi Trento-Rovereto