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CONZATTI * PROMOZIONE DIRITTI UMANI: ” IL SENATO DELLA REPUBBLICA ISTITUISCE UN’APPOSITA COMMISSIONE, LA DIGNITÀ UMANA È IL TEMA CENTRALE “

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19.51 - martedì 10 luglio 2018

Il Senato della Repubblica istituisce la Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani (XVIII Legislatura) a firma delle Senatrici Emma Bonino, Donatella Conzatti e altri.

 

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Allego il testo del mio intervento a favore.

 

Gentile Presidente, onorevoli senatrici, senatori.

Questo mio intervento riguarda la dignità umana. Dignità come presupposto del valore che la politica mira a creare per la società.

Tutte le colleghe ed i colleghi presenti sono accomunati da una consapevolezza: la politica è un qualcosa di solenne per noi.

All’origine della nostra civiltà, per coloro che hanno inventato l’idea di democrazia, il luogo che ospitava il solenne era il tempio greco.
Un tempio che si regge sulle colonne così come la politica si regge sui valori.

Possiamo credere in valori diversi e valori diversi creano le visioni diverse.
Ma tutti noi siamo accomunati alla voglia di costruire partendo dalle fondamenta.

In politica parliamo di valori, così come nei templi ammiriamo le colonne, dando spesso per scontato il fondamento su cui quelle colonne si basano. Quel fondamento, in politica, è il rispetto della dignità umana.

E quando diamo per scontato questo fondamento, corriamo il rischio i costruire templi sulla sabbia.

Grazie quindi alla Senatrice Bonino, ai proponenti il disegno di legge, che hanno creato i presupposti per riportare all’attualità, la centralità delladignità umana.

Dire no al Ddl oggi significa rinnegare il proprio passato e i fondamenti che hanno portato ciascuno di noi a fare politica.
Dire sì oggi è tutelare la diversità di opinione, perché diversità è ricchezza
Dire sì oggi è sancire il passaggio della politica dalla retorica ai fatti
Dire sì oggi significa tornare nel mondo e in Europa con un ruolo da protagonisti, protagonisti consapevoli dei valori che più contano.

Parlando a questo livello – che può sembrare filosofico – è anche facile trovarsi tutti d’accordo. Dovremmo avere però l’onestà intellettuale di dirci che – stiamo costruendo templi su un terreno minato – se non ricolleghiamo il dibattito quotidiano ai fondamentali.

Se non ripartiamo dalla dignità umana anche il tema dell’immigrazione – oggi al centro di un dibattito politico di mero rimpallo tra buonismo e brutalità – rischia di far saltare in aria l’Europa oltre alle buone pratiche di multilateralismo. Il problema dell’immigrazione non sono gli immigrati.

Il problema è l’autorevolezza dell’Italia ai vertici internazionali e ai tavoli europei, la sua capacità di mediare tra le esigenze degli Stati membri da paese fondatore, la volontà di approvare regole eque e rispettate da tutti.

Finchè il tema dell’immigrazione verrà usato come strumento di consenso e non come tema che riguarda la convivenza e le regole, tarderemo a praticare LA politica, quella Politica che risolve i problemi.

Quella stessa Politica che non discrimina! Che consente il diritto alla vita dando servizi alle famiglie e opportunità alle generazioni entranti. Che consente alle donne naturale presenza e parola: in politica, in economa e nella vita sociale.

Quella Politica che non nega l’esistenza delle persone sulla base del tipo di affettività scelta. Quella Politica che sa come la dignità della persona passi dalla possibilità di avere un progetto di lavoro e lo sa talmente bene da collaborare con chi il lavoro lo genera.

Oggi ci viene chiesto i bonificare il terreno politico, di ripartire dalle fondamenta, di dare vita ad una nuova stagione partendo proprio da quella dignità umana che è il tema centrale. Ed è il tema del disegno di legge che stiamo discutendo, al quale dico sì.

 

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Senatrice Donatella Conzatti

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