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CONZATTI (FI) – REPLICA A TONINI * ELEZIONI EUROPEE: « GLI AUTONOMISTI FANNO PARTE INTEGRANTE ASSIEME AI POPOLARI, AI LIBERALI, AI RIFORMATORI E AI CIVICI DEL PROGETTO POLITICO PPE »

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15.41 - lunedì 13 maggio 2019

Leggere l’editoriale dell’ex senatore Giorgio Tonini è come leggere il pianto di un fidanzato abbandonato e sconsolato.

Sconsolato per aver perso l’amata Svp che però, di fatto, non l’ha mai scelto in fondo, perché tutti sappiamo che l’Svp – anche nel periodo in cui faceva l’accordo d’appoggio con il PD – non ha mai aderito ne’ al partito europeo PSE, ne’ al gruppo socialista al Parlamento europeo, ma sempre al Partito Popolare Europeo – PPE ideato da Alcide De Gasperi che a loro e a noi ha avviato il percorso dell’Autonomia!

Gli autonomisti, infatti, fanno parte integrante assieme ai popolari, ai liberali, ai riformatori e ai civici del progetto politico PPE.

Forza Italia e SVP concorrono, dall’Italia, a formare la grande famiglia dei popolari europei assieme al partito della Merkel CDU, dell’autonomista CSU, cui aderisce in Baviera lo SpitzenKandidat Manfred Weber, all’Övp di Sebastian Kurz per citare solo alcuni dei grandi leader. Del progetto PPE il massimo esponente è proprio l’italiano, Presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani che in Italia è vice presidente di Forza Italia.

Un ex senatore come Tonini, di lunga esperienza, non può non sapere che il 26 maggio noi tutti siamo chiamati a votare per comporre le rappresentanze dei grandi partiti politici europei. Gli elettori si rispettano, non si tenta di confonderli.

Va detto che chiunque può attribuire un voto di preferenza scrivendo il nome del candidato accanto al simbolo del partito nazionale e quel voto di lista concorrerà a dare il voto a un partito europeo.

Chi vota Dorfmann vota Svp/PATT e vota PPE. Chi vota Forza Italia, vota scrivendo il nome di tre candidati della lista, naturalmente con alternanza di genere. Chi vota trova il simbolo Forza Italia e sa, con certezza, che vota PPE. Chi vota PPE sa che il candidato alla presidenza della Commissione europea è quel Manfred Weber che è stato con noi la scorsa settimana a Mezzocorona per raccontarci che vuole un’Europa delle persone, dei territori, un’Europa delle regioni. Quel Weber che conosce la nostra speciale autonomia, che conosce il progetto Euregio, che conosce la convenzione delle Alpi. Una garanzia. Chi vota PPE, vota sapendo che, ancora una volta, il Parlamento Europeo potrà avere come guida, come presidente, un italiano: Antonio Tajani.

Questo è un progetto politico chiaro e solido negli interpreti. Chiaro e forte negli obiettivi di superare la fase dei tecnocrati, per dare voce ai bisogni delle persone.
Un progetto politico che difende l’Europea unica, che chiede un fisco europeo che non avvantaggi alcuni paesi a danni di altri. Un progetto politico che guarda a un fondo di solidarietà bancaria unico ed europeo, affinché tutti i risparmiatori possono essere risarciti dagli errori degli amministratori di alcune poche banche.
Non vi sarà alcuna maggioranza possibile senza PPE unico fronte contro i sovranisti detrattori del sogno europeo!

Chi vota PPE vota per mantenere salda la matrice unica del cattolicesimo europeo, senza allargamenti azzardati ad esempio alla Turchia, come invece vorrebbero gli amici socialdemocratici. Chi vota PPE vota quello che è e sarà anche il 27 maggio, il più grande gruppo politico europeo, quello che costruirà le alleanze per disegnare la nuova Europa: forte, equa, libera.

 

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Sen. Donatella Conzatti
Gruppo Forza Italia

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