Il Consiglio provinciale tornerà in aula martedì 10, mercoledì 11 e giovedì 12 aprile per esaminare due disegni di legge, 10 proposte di mozioni, nove interrogazioni e una proposta di risoluzione.
Prima però i lavori convocati dal presidente Dorigatti d’intesa con i capigruppo, si apriranno con l’accoglimento delle dimissioni di Maurizio Fugatti (Lega), recentemente eletto in Parlamento, al posto del quale entrerà nell’emiciclo e occuperà il medesimo scranno Alessandro Savoi, che aveva già rappresentato il Carroccio nell’assemblea legislativa nel quinquennio 2008-2013. Savoi infatti nel 2013 era risultato il primo dei non eletti per la Lega (dopo Fugatti e Civettini, ma quest’ultimo ha successivamente lasciato il gruppo) con 884 preferenze.
In base all’ordine del giorno, alla surroga seguiranno il question time, la nomina suppletiva di tre componenti della Quarta Commissione (per le recenti dimissioni in blocco delle minoranze in seno all’organismo) e la designazione, sempre su indicazione delle opposizioni, di un membro del collegio dei revisori dei conti dell’Opera universitaria.
Il Consiglio discuterà e voterà poi la proposta di risoluzione numero 27 presentata da Lucia Maestri insieme a tutti i consiglieri membri della Quinta Commissione da lei presieduta, relativa alla partecipazione della Provincia autonoma di Trento al programma dell’Unione europea per il 2018.
Dopo aver discusso le prime due proposte di mozione l’aula si dedicherà a due disegni di legge: il 171 di Fasanelli (Gruppo misto) per la ristrutturazione degli alloggi Itea, respinto il 29 marzo scorso dalla Quarta Commissione, e il 141 di Degasperi (M5s) per vietare la partecipazione degli amministratori locali alle commissioni urbanistiche ed edilizie, bocciato il 20 marzo dalla Terza Commissione.
Saranno quindi affrontate nove interrogazioni che alla scadenza dei termini non hanno ottenuto risposta scritta dalla Giunta. Il programma si conclude infine con altre otto proposte di mozione.