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CIVETTINI* INTERROGAZIONE: TRENI DA VERONA A BOLZANO, TORNANO LE AGGRESSIONI E DAL 15/11 TRENITALIA SOSPENDE I CONTROLLI?

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15.00 - domenica 12 novembre 2017

A dispetto delle dichiarazioni dell’Assessore provinciale alle infrastrutture in merito al servizio di vigilanza sui treni regionali transitanti sulla linea che da Verona porta a Bolzano, le aggressioni su siffatti convogli non solo si stanno ripetendo, cosa già grave, ma ad essere aggrediti ora sono – riferiscono le cronache – addirittura i controllori. Una situazione che sta dunque tornando come prima, se non peggio, e dove Trenitalia – come se non bastasse – annuncia che, a causa di motivazioni di bilancio, non potrà permettersi, dal 15 di novembre, di pagare dei controlli

A questo punto, è del tutto chiaro, purtroppo, come sui treni regionali stia andando radicandosi una situazione di sostanziale e totale anarchia, nella quale gli italiani – paradossalmente, ma è così – risultano quasi in minoranza e devono viaggiare con la paura dell’arroganza di passeggeri, spesso extracomunitari, che dal Veneto vengono in gran parte a delinquere in Trentino, visto che la vicina regione veneta, appunto, ha varato una severa legge contro l’accattonaggio e ogni forma di abusivismo ad esso correlato. Di qui l’urgenza di una riflessione.

Ma soprattutto urge investire della questione l’Amministrazione provinciale affinché si decida – al di là di annunci rassicuranti ma noi senza riscontri fattuali – di attivarsi al fine di risolvere una questione, come si è detto, le cui criticità non solo permangono, ma rischiano di aggravarsi, a danno di tutti i cittadini e del loro sacrosanto diritto, nel momento in cui prendono un treno, a poterlo fare in santa pace, senza il dubbio che accanto a loro, nelle loro stesse carrozze, possano verificarsi disordini peraltro del tutto prevedibili e, quindi, evitabili, se solo vi fosse la volontà politica di farlo.

 

*

Tutto ciò premesso il sottoscritto Consigliere interroga Il Presidente della Giunta provinciale e l’Assessore provinciale competente per sapere:

 

• Se corrisponda al vero quanto riferito in premessa circa il fatto che, per quanto riguarda la tratta Verona – Bolzano, sui treni non solo le aggressioni si stanno ripetendo, cosa già grave, ma ad essere aggrediti ora sono – riferiscono le cronache – addirittura i controllori;

• Se corrisponda altresì al vero, sempre rispetto a quanto esposto in premessa, rispetto al fatto che Trenitalia – come se non bastasse – annuncia che, a causa di motivazioni di bilancio, non potrà permettersi, dal 15 di novembre, di pagare ulteriori controlli sui treni;

• Se condivida l’idea che tutto ciò simile rischi di tradursi in una situazione di sostanziale e totale anarchia, nella quale gli italiani risultano quasi in minoranza e devono viaggiare con la paura dell’arroganza di passeggeri, spesso extracomunitari, che dal Veneto vengono in gran parte a delinquere in Trentino, visto che la vicina regione veneta, appunto, ha varato una severa legge contro l’accattonaggio e ogni forma di abusivismo ad esso correlato;

• Se ritenga, alla luce di quanto detto, di doversi attivare al fine di risolvere una questione, come si è detto, le cui criticità rispetto alla sicurezza non solo permangono, ma rischiano di aggravarsi, a danno di tutti i cittadini e del loro sacrosanto diritto, nel momento in cui prendono un treno, a poterlo fare in santa pace;

• Entro quali termini e secondo quali modalità, in caso affermativo rispetto al quesito precedente, intenda attivarsi in proposito.

A norma di regolamento si richiede risposta scritta.

 

Cons. Claudio Civettini-CIVICA TRENTINA

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