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CIVETTINI – INTERROGAZIONE * “ASILO DI NOSELLARI: GIUNTA PROVINCIALE E OTTUSITA’ POLITICA PORTANO ALLA CHIUSURA? I TERRITORI RISERVA DI VOTI MENTRE SI TAGLIANO I SERVIZI”

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11.06 - mercoledì 10 gennaio 2018

Politicamente Erode è ancora tra noi e lo si scopre in quei provvedimenti politici che, oltre a scippare la territorialità dei servizi primari quali le guardie mediche, ha la grave colpa di contribuire allo spopolamento dei territori montani, ricorrendo alle facili enunciazioni che riguardano le presunte ottimizzazioni, che – tradotte -sono dei veri e propri tagli al servizio alle persone.

La vicenda legata all’asilo di Nosellari, bene illustra il cinismo condito da una rara disponibilità di presa in giro al territorio da parte della Giunta provinciale, laddove, a fronte di un progetto didattico – pedagogico che vede in campo, oltre alla frazione, anche Luserna, Lavarone e Folgaria, prima si gloria e poi si preannuncia l’applicazione di una delibera che prevede l’ottimizzazione, dunque l’accorpamento e il definitivo accantonamento di quel progetto che, per la prima volta ,ha messo insieme piccoli e anziani del territorio con la grande partecipazione delle Famiglie al progetto.

Una passaggio questo, che parrebbe volutamente ignorato con la saccenza di una presunta ragionevolezza politica che nulla a che fare con la ruralità, sussidiarietà e ricchezza che i territori, sanno esprimere, rendendo convenienti anche situazioni che solo apparentemente parrebbero insostenibili in base ai criteri ragionieristici che sono ormai nel Dna della giunta provinciale.

Una prospettiva il cui epilogo-vista la risposta all’interrogazione 3754 del 14 novembre 2016 (cui si è degnato una risposta con 11 mesi di ritardo l’11 dicembre 2017!) – sembra solo procrastinato, alla faccia delle iniziative messe in campo e del successo e partecipazione che le stesse stanno ottenendo.

Questo, in un contesto dove l’Oltresommo continua ad essere pesantemente penalizzato e dove le innumerevoli iniziative per mantenere vive le speranze di un rilancio strutturale, vengono letteralmente mozzate, anche da provvedimenti senza senso quale quello dell’annunciata agonia di una realtà che è viva e vegeta come quella dell’asilo di Nosellari, soprattutto in un momento dove, la natalità, non è certo aiutata dalle scelte politiche in generale che hanno come scopo unico, quello di fare cassa tagliando i servizi alle persone, soprattutto nei territori di montagna.

Ma oltre a ciò, un chiaro sberleffo a quell’Autonomia della gestione delle risorse, ormai sempre più gestite dal potere provinciale centrale, che troppo spesso cala scelte in base alla vastità del serbatoio elettorale e non alla valorizzazione territoriale.

Ora, sul tema, sarebbe indispensabile prendesse posizione anche il Sindaco di Folgaria-che parrebbe cooptato nell’area del Patt – per avere una visione chiara se l’eutanasia programmata è un passaggio concertato con la “svendita politica” della presenza dell’asilo a Nosellari, o se la scelta sia semplicemente la risultante di una contabilità gestionale del servizio provinciale.

Una voce indispensabile – quella del Sindaco – per mettere chiarezza alla popolazione, affinché ogni persona del luogo, sappia a chi imputare le scelte cervellotiche che vedono i servizi indispensabili alle persone nei territori, messi sempre in quella contabilità ordinaria  e  non in quella straordinaria, che necessariamente deve essere adottata nei territori geograficamente svantaggiati e in pericolo di spopolamento, qual è anche quello di Nosellari e altre frazioni, compreso il Comune di Luserna.

 

*

Tutto ciò premesso il sottoscritto Consigliere interroga il Presidente della Giunta provinciale e l’Assessore provinciale competente per sapere:

Se corrisponda al vero che -nonostante le belle enunciazioni circa la “”riconosciuta valenza e il suo possibile sviluppo anche presso altre realtà scolastiche ”- date in occasione della tardiva risposta all’interrogazione n. 3754 del 14.11.2016 (risposta avuta il giorno 11.12.2017!), vi sia la determinazione di applicare anche alla scuola materna in parola, l’attuazione della delibera n. 1907 che nel nome di una presunta ottimizzazione delle risorse e a prescindere dalla valenza sociale, educativa e didattica, nonché dalla valenza di tenuta territoriale, sancirebbe –nei fatti-l ’aborto della operatività della struttura stessa;

In caso affermativo, quali siano i termini temporali per tale attuazione e se corrisponda al vero che sarebbero in atto percorsi per la programmazione della chiusura legati anche a calcoli elettorali;

Quale sia la posizione concertata con l’amministrazione comunale di Folgaria sul tema e, in particolare, quale sia la posizione del Sindaco e se non nota, quale sia l’attività della Giunta per avere un parere vincolante dallo stesso, sia per il mantenimento in essere dell’operatività della struttura o, in caso contrario, per la chiusura e l’accorpamento.

 

A norma di regolamento si richiede risposta scritta.

 

Cons. Claudio Civettini

Civica trentina

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