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CIA * ELEZIONI COMUNALI: « LA SEGRETEZZA DEL VOTO È GARANTITA A TIONE COME NEL RESTO DEL TRENTINO »

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12.18 - sabato 25 maggio 2019

Cia: la segretezza del voto è garantita a Tione come nel resto del Trentino.

Negli scorsi giorni il consigliere Paolo Ghezzi aveva messo in dubbio il principio di segretezza del voto nelle elezioni comunali a Tione di Trento, essendo presente una sola candidatura alla carica di sindaco, e svolgendosi le elezioni contestualmente ad altra consultazione elettorale. In particolare sosteneva che “potrà accadere che elettrici ed elettori che non vogliano dargli il voto né contribuire al raggiungimento del quorum votando scheda bianca, rifiutino la scheda: ma così andrebbero a palesare la propria scelta e il proprio orientamento rispetto all’unico candidato sindaco. A quel punto la segretezza del voto verrebbe meno”.

Come Assessore regionale agli Enti Locali risponderò nelle forme e nei modi previsti, ma come Consigliere provinciale ed elettore mi preme rassicurare i cittadini, in particolare quelli di Tione, e naturalmente invitarli ad esercitare il loro diritto/dovere alle urne, insieme ai tanti trentini che domenica sono chiamati al voto.

La disciplina regionale, in primo luogo, richiede ai fini della validità delle elezioni ove sia stato ammesso e votato un unico candidato sindaco, un duplice quorum: è necessario che il numero dei votanti non sia stato inferiore al 50% degli elettori iscritti nelle liste elettorali del comune, ed è inoltre richiesto che il candidato sindaco abbia riportato un numero di voti validi non inferiore al 50% dei votanti. Pertanto il rischio paventato da Ghezzi non sussiste, in quanto la segretezza del voto è comunque garantita anche per quanti non solo non vogliano votare l’unico candidato alla carica di sindaco, ma vogliano ad esempio far fallire la consultazione elettorale facendo venire meno uno dei quorum richiesti: contrariamente a quanto affermato da Ghezzi chi vota scheda bianca non contribuisce al raggiungimento del secondo quorum necessario per la validità delle elezioni comunali con un unico candidato sindaco.

Vero che con l’accorpamento di più tornate elettorali, per un ordinato svolgimento delle operazioni di voto, è prevista l’annotazione degli elettori che non vogliano ad esempio votare per le comunali, ma solo per le europee o per le politiche suppletive, questo ai fini delle operazioni di accertamento “incrociato” del numero dei votanti. Va sottolineato però che terminate le operazioni di accertamento del numero dei votanti e di corrispondenza tra votanti e schede votate, il presidente di seggio, prima ancora di avviare le operazioni di spoglio dei voti, forma un pacco sigillato diretto al tribunale del circondario con tali registri. Resta dunque esclusa la possibilità per gli amministratori comunali o chiunque altro di accedere successivamente al registro dei votanti.

Un ultima considerazione può riguardare i rappresentanti di lista. E’ vero che hanno diritto di assistere a tutte le operazioni dell’ufficio elettorale, ma in base a numerosi provvedimenti e anche alle istruzioni fornite per le elezioni comunali si specificano chiaramente i limiti e i divieti al trattamento dei dati personali, che gli scrutatori e i rappresentanti di lista sono tenuti ad osservare nel rispetto del diritto di riservatezza e del principio costituzionale della libertà e segretezza del voto. In tale contesto è infatti illegittima la compilazione di elenchi di persone che si siano astenute dal partecipare alla votazione o che abbiano votato.

In conclusione auguro a tutti gli elettori trentini una serena domenica, ringraziando le tante persone che saranno impegnate ai seggi a garantire il regolare svolgimento delle operazioni elettorali, che in alcuni comuni vedono accorpate fino a tre diverse elezioni, con le europee, le politiche supletive e le comunali. Buon voto!

 

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Cons. Claudio Cia

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