News immediate,
non mediate!
Categoria news:
LANCIO D'AGENZIA

CIA * CASO ZAPPINI: ” RISCHIO INQUINAMENTO PROVE EVIDENZIATO QUASI UN ANNO FA ALLA PROVINCIA DI TRENTO “

Scritto da
14.31 - venerdì 6 aprile 2018

Caso Zappini: rischio inquinamento prove evidenziato quasi un anno fa alla Provincia. “Sospensione dal servizio per evitare l’inquinamento delle prove”, lo aveva chiesto in una interrogazione del 29 gennaio 2018 il consigliere provinciale Claudio Cia che nel suo intervento ricordava alla Provincia come avesse già chiesto nel maggio 2017 di intervenire, chiedendone l’immediata sospensione dal servizio per evitare l’inquinamento delle prove.

Si trattava del caso del concorso pubblico per la Centrale unica di emergenza, in seguito annullato dalla Giunta Provinciale per supposte irregolarità (e sul quale la Magistratura sta ancora indagando per ipotesi di abuso d’ufficio).

Cia chiedeva al Presidente della Giunta provinciale se non ritenesse necessario «procedere alla sospensione della dott.ssa Zappini da ogni suo incarico in seno alla Pat, con effetto immediato e a tempo indeterminato […] cristallizzando lo stato dei fatti ed evitando ogni possibile cancellazione, distruzione o manipolazione di documenti di interesse per l’indagine».

Quesiti che dovevano ricevere una risposta entro fine giugno 2017, ma che nonostante i numerosi solleciti del consigliere Cia, non hanno tutt’ora ricevuto un riscontro.

Nell’interrogazione di gennaio, in seguito al nuovo caso dell’utilizzo dei permessi previsti dalla legge 104, il consigliere di Agire per il Trentino scriveva al Presidente Rossi: «Ci chiediamo come tutto questo possa ancora ripetersi impunemente, anche a fronte delle ripetute interrogazioni in merito da parte di più Consiglieri, sfruttando l’inerzia della Provincia e le mancate vigilanza ed intervento da parte dei Dirigenti delle strutture provinciali, del Responsabile del Personale e del Responsabile dell’Anticorruzione.

Eppure vi sono chiare procedure da attuare in ottemperanza di quanto previsto dalla legge!». Seguivano diversi quesiti sull’attuazione del piano anticorruzione e sulle responsabilità di chi doveva vigilare, altre domande alle quali la Provincia non ha risposto.

Un silenzio pesante, visto l’epilogo della vicenda.

 

*

Cons. Claudio Cia

Categoria news:
LANCIO D'AGENZIA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA FONTE TITOLARE DELLA NOTIZIA E/O COMUNICATO STAMPA

È consentito a terzi (ed a testate giornalistiche) l’utilizzo integrale o parziale del presente contenuto, ma con l’obbligo di Legge di citare la fonte: “Agenzia giornalistica Opinione”.
È comunque sempre vietata la riproduzione delle immagini.

I commenti sono chiusi.