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CIA – AGRICOLTORI ITALIANI TRENTINO * ELEZIONI 2018: ” INCONTRO CON I CANDIDATI ALLE ELEZIONI PER RIFLETTERE SUGLI INTERVENTI NECESSARI NEL COMPARTO AGRICOLO “

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19.03 - lunedì 15 ottobre 2018

Oggi, lunedì 15 ottobre, il Consiglio di Direzione Cia-Agricoltori Italiani Trentino ha ricevuto i candidati alle elezioni provinciali 2018 per riflettere sugli interventi necessari nel comparto agricolo.

L’agricoltura è stata, è e deve essere sempre più sostenibile. E quando parliamo di sostenibilità non dobbiamo limitarci a quella ambientale tanto dibattuta soprattutto da persone che non hanno la conoscenza, gli strumenti e a volte neanche la competenza.

L’agricoltura è un comparto produttivo molto complesso che deve portare a compimento il suo ciclo non solo attraverso le tecniche agronomiche, ma deve tenere in considerazione anche l’azione dei cicli naturali, del meteo e della collettività in cui è inserito.

Nel tempo abbiamo quindi reso – quasi sempre volontariamente – l’agricoltura sempre più sostenibile dal punto di vista ambientale, ma non bisogna dimenticare che deve essere sostenibile anche dal punto di vista reddituale.

Per supportare tale sostenibilità dobbiamo superare alcune barriere ora insormontabili quali l’impossibilità di importare i predatori per gli insetti dannosi o il blocco operato nei confronti del genoma editing che purtroppo è stata considerato erroneamente come Ogm.

Abbiamo la necessità di istituire un tavolo di coordinamento per la difesa fitosanitaria dal momento che si rivela uno dei punti più delicati con cui le imprese si confrontano quotidianamente, sempre più difficile da affrontare a causa del cambio del clima e dei fenomeni ad esso collegati.

Non dimentichiamo inoltre le difficoltà nella gestione dei reflui zootecnici o nella convivenza con i grandi predatori, senza scordare il ruolo di manutentori del territorio e le funzioni legate alla fruizione dello stesso sia da parte del turismo sia dai residenti in cerca di svago.

Abbiamo anche posto in evidenza il sempre maggiore peso ed ingombro della burocrazia che sta costantemente erodendo la capacità produttiva delle imprese, specie di quelle più piccole e fragili, nucleo portante per l’agricoltura di montagna.

Non abbiamo dimenticato di evidenziare i disagi causati dagli adempimenti legati alla sicurezza che poco hanno a che fare con le aziende agricole di montagna, senza trascurare le difficoltà delle assunzioni di personale stagionale attraverso i nuovi voucher.

L’occasione ha perciò permesso di mettere in risalto sia i valori sia le criticità del nostro settore a chi tra pochi giorni sarà incaricato di governare la nostra provincia e di tutelare la nostra autonomia.

Da tutti i candidati ci sono state parole di sostegno all’attività agricola, considerata elemento indiscutibile per mantenere viva la montagna nel nostro territorio. Con la stessa convinzione si dovrebbe agire sui processi per rendere efficace quanto auspicato.

Abbiamo avuto l’impressione che tutti siano convinti che non è più il tempo del dire, ma quello del fare e della concretezza. Cia ha ricordato il suo ruolo e la sua disponibilità ad essere parte attiva nei processi decisionali riguardanti l’agricoltura nelle sue mille sfaccettature, augurando a tutti un buon lavoro qualunque sarà il rispettivo ruolo dopo il 21 ottobre.

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