Di seguito una breve nota che vi chiediamo di pubblicare ad integrazione degli articoli usciti ieri che si sono focalizzati solo sull’azione di disturbo degli anarchici, perdendo di vista l’evento principale.
Oltre 100 persone ieri all’Hotel Everest per il segretario nazionale di CasaPound, Simone Di Stefano, venuto in Trentino per sostenere la candidatura di Filippo Castaldini in queste provinciali a presidente.
“Una splendida serata che ha visto una grande risposta dei trentini che hanno ascoltato il nostro programma, compreso le nostre battaglie e l’importanza di far entrare in quelle aule anche solo un combattente di CasaPound per rovesciare le logiche della politica delle poltrone e fare la differenza quando in gioco c’è il futuro di questa terra.
Una differenza sostanziale tra noi e gli altri partiti abituati, come in queste elezioni, a cambiare casacca e a promettere senza mai mantenere e senza mai essere in grado di rimboccarsi le maniche e difendere i trentini”.
“È stata una grande risposta anche per i soliti idioti dell’antifascismo che hanno provato a rovinare la nostra serata con scarsi risultati riuscendo però a disturbare un intero quartiere e a impedire, per colpa di una pessima gestione del traffico, a diverse macchine di raggiungere il luogo della conferenza”.
“Dal 22 ottobre CasaPound continuerà incessante la sua attività sul territorio a dispetto sia dei poltronari che stanno chiedendo in queste ore il voto e che poi spariranno, sia degli anarchici trentini ormai macchiette di loro stessi e fuori dal tempo”.
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Filippo Castaldini