Il Governo di Roma sbaglia sulla posizione per la gestione dei grandi carnivori, che sembrerebbe essere quella di impugnare la legge approvata dai Consigli provinciali di Trento e Bolzano. Una legge che trova l’appoggio della popolazione direttamente a contatto con il problema della convivenza uomo-orso-lupo.
Il limite è stato ormai superato ed è assodato che la gestione di orso e lupo è scappata di mano, è necessario intervenire con misure diverse da quelle utilizzate fino ad oggi per evitare che prima o dopo succeda qualcosa di più grave di quanto successo finora, a danno delle persone.
A monte della decisione di portare in Consiglio una legge che approva un simile intervento, oltre agli attacchi alle persone dello scorso anno, ci sono dei gravi episodi predatori, ripetuti e sempre più ravvicinati a danno di animali da allevamento che stanno, di fatto, allontanando gli agricoltori dalla montagna.
Da segnalare poi, sempre più casi di esemplare di orso e lupo che stanno prendendo confidenza e si avvicinano ai centri abitati con frequenza. Considerate quindi queste gravi problematiche che hanno portato con se la reintroduzione dell’orso e la presenza del lupo sul territorio della Provincia, ripropongo quanto avevo già fatto con un ordine del giorno lo scorso anno.
Mettere in campo azioni e risorse adeguate, per la progettazione e la realizzazione di alcuni parchi sul territorio provinciale, delimitati da recinti elettrificati ed attrezzature idonee, all’interno dei quali introdurre gli esemplari di orso e lupo problematici, catturati dal servizio forestale per il manifestarsi di comportamenti pericolosi o aggressivi, o comunque in qualche modo inappropriati per vivere liberamente.
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Giacomo Bezzi
Consigliere Forza Italia