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LANCIO D'AGENZIA

ASSOCIAZIONE TRANSDOLOMITES * MOBILITÀ SU ROTAIE: ” LA SAGOMA FERROVIARIA ESPOSTA A CANAZEI NEL PIAZZALE DELLA SITC “

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07.54 - sabato 25 agosto 2018

 

Dopo avere sostato per una decina di giorni a Moena, la sagoma ferroviaria realizzata da Transdolomites e patrocinata dalla Provincia Autonoma di Trento, Bim Adige, Fondazione Dolomiti Unesco , Associazione Europea dei Ferrovieri , è ora esposta a Canazei nel piazzale della Sitc, nei pressi degli uffici per la vendita degli Skypass.

Perché Canazei? Perché con la vicina Penia l’area montana rappresenterebbe il capolinea temporaneo della Trento-Penia. Temporaneo perché nello studio di ipotesi di percorso la dislocazione della fermata di Penia sarebbe funzionale alla prosecuzione verso la Val Gardena in un breve tunnel di base per collegarsi all’eventuale collegamento ferroviario che da Bolzano dovrebbe raggiungere le valli Gardena e Badia.

Due diagonali ferroviarie che dovrebbero servire il cuore delle Dolomiti, permettendo la loro totale raggiungibilità senza l’uso della macchina privata.

Un tunnel di base ferroviario sotto Passo Sella che permetterebbe una mobilità garantita 365 giorni all’anno anche quando il passo è chiuso in inverno per vene e valanghe, ma anche la prima vera risposta a riguardo del traffico su un passo dolomitico.

Guardando infatti al modello gestionale del tunnel ferroviario del Vereina in Engadina, anche in questa parte delle Dolomiti il trasporto auto potrebbe avvenire via treno sgravando il passo Sella dal traffico di puro transito.

Liberare il Sella significa riqualificare ambientalmente e turisticamente il territorio in quota e finalmente vendere la pace, il silenzio e la bellezza del Sella come un’eccellenza.

Sul versante dell’Avisio una ferrovia di fondovalle che colleghi paesi e impianti di risalita rappresenta il vero e unico collante del territorio. Rendere totalmente accessibili le valli per chi si muove al suo interno e per chi proviene da fuori significa realizzare uno spazio senza confini .

Concetto importante questo perché chi viaggia ha una visione priva di confini ed i servizi e le infrastrutture devono tenere conto di questo principio.

Se poi abbiamo il coraggio di credere nel futuro, una ferrovia turistica che dal fondovalle salisse in quota verso i passi dolomitici significherebbe realizzare un’opera di livello mondiale come mondiali sono le Dolomiti.

Il Bernina, in primis, la Flamsbana in Norvegia sono degli esempi eccezionali che hanno una risonanza mondiale ed il loro potenziale è tale da essere esse stesse prima di tutto un richiamo per tanti turisti da tutto il mondo.

La sfida che aspetta i futuri governanti non è quello di pensare con gli occhi sempre più rivolti al proprio orticello, ma guardare in avanti. Questi obiettivi vanno costruiti in uno spazio dolomitico e alpino.

Eusalp deve essere la casa comune di questi progetti ed è in questo contesto che si possono muovere i passi per ottenere i finanziamenti per gli investimenti.

Di tutto ciò Transdolomites riferirà nel corso dell’autunno prossimo quando a Roma sarà confermata la data dell’incontro con il Ministro dei Trasporti Danilo Toninelli.

Anche In valle di Fiemme l’azione di Transdolomites sta procedendo. La sagoma si trova in questi giorni a Lago di Tesero -lungo la ciclabile- ed in settimana verrà trasferita a Predazzo mentre in val di Cembra la stessa iniziativa ha luogo a Cembra.

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