(Fonte: Filippo Degasperi) – Desideriamo focalizzare la nostra attenzione sulla selezione pubblica indetta dall’Apss per il profilo di dirigente medico nella disciplina di chirurgia vascolare. La corrispondente U.o. è diretta oggi da Stefano Bonvini sia per la sede di Trento che per quella di Rovereto.
La commissione era inizialmente costituita dal direttore del servizio ospedaliero provinciale quale presidente e da un dirigente medico presso l’U.o. di chirurgia vascolare quale delegato dal direttore dell’U.o.
La ragione della delega parrebbe risiedere nel fatto che una delle due candidate fosse la moglie dello stesso direttore.
La vicenda assume contorni strani nel momento in cui, alla data della selezione, il secondo componente della commissione non si sarebbe presentato.
La selezione sarebbe quindi stata aggiornata al 19 settembre ma, sempre stranamente, il presidente della commissione viene confermato, mentre il secondo componente viene sostituito dal direttore dell’U.o. di chirurgia vascolare dell’Azienda ospedaliera universitaria di Verona.
La sede di svolgimento viene inoltre trasferita da Trento a Rovereto.
Oltre a ciò, una delle due candidate avrebbe deciso di non presentarsi.
Con un’interrogazione chiediamo di confermare o smentire la voce secondo cui la candidata (peraltro specialista in chirurgia vascolare) non si sia presentata, determinando l’approvazione di una graduatoria con unica candidata idonea che sembrerebbe essere appunto la moglie del direttore dell’U.o. oltre alle eventuali ragioni per cui il commissario non si sarebbe presentato alla prima selezione e nemmeno alla seconda, dato che è stato sostituito da altro professionista proveniente dal Veneto.
In allegato il documento contenuto nel comunicato stampa:
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