Giovedì scorso Claudio Ramponi (referente 118 della sanità penitenziaria), Chiara Mazzetti (responsabile medicina penitenziaria), Paolo Bordon (direttore generale Apss Trentino) , Claudio Dario(direttore sanitario), Giovanni M. Guarrera (direttore del Servizio ospedaliero provinciale) e Annamaria Guarnier (direttore Governance processi assistenza e riabilitazione) hanno incontrato gli infermieri che garantiscono l’assistenza sanitaria in carcere.
Obbiettivo dell’incontro le valutazioni circa quanto accaduto recentemente nella Casa circondariale di Spini di Gardolo (Trento).
I dirigenti hanno ascoltato le loro opinioni in merito al lavoro svolto e riguardo all’attuale servizio, oltre alle proposte di miglioramento.
Nel corso dell’incontro la Direzione aziendale ha constatato la coesione del gruppo di persone, definito molto compatto e stabile, anche nella condivisione dei valori: è stata infine manifestata la gratitudine per l’opera che continuano a prestare.
Dal colloquio è emersa anche la difficoltà degli operatori a garantire, in alcune occasioni, l’assistenza sanitaria ad un numero di detenuti molto elevato rispetto agli standard previsti.
In seguito a questo incontro con gli operatori sanitari la direzione aziendale formalizzerà al Presidente della Provincia ed all’assessore alla Salute una relazione sull’attività attualmente garantita in carcere, ed eventuali nuove proposte di modello organizzativo.